Sostegno alla persona e alla famiglia

RELAZIONE 2025

Obiettivi strategici

  • Favorire la realizzazione del progetto di vita delle persone con disabilità
  • Promuovere l’inclusione sociale e le pari opportunità
  • Promuovere e sostenere la famiglia e i suoi componenti in tutto il ciclo di vita
  • Promuovere il terzo settore, l’associazionismo e le esperienze di cittadinanza attiva
  • Prevenire e contrastare la violenza di genere 

Cosa è stato realizzato


Autonomia e inclusione delle persone con disabilità

 Prosegue l’impegno di Regione Lombardia per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati e negli edifici e strutture aperte al pubblico.

Nel 2024 sono stati realizzati 48 progetti per 1,8 milioni di euro di contributi concessi. Per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche presso le abitazioni private, nel 2024 Regione Lombardia ha finanziato 1.370 interventi. 

Non è mancato il sostegno regionale per la predisposizione dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) attraverso l’erogazione di un contributo a favore dei piccoli comuni lombardi (fino a 20.000 abitanti): sono state ammesse a finanziamento 278 domande. A seguito di nuove risorse ministeriali, nel novembre 2024 è stata varata una nuova misura a sostegno anche dei comuni più grandi, con popolazione fino a 70.000 abitanti. 
 
Continua l’impegno di Regione Lombardia per promuovere interventi a favore dei processi di socializzazione e di integrazione delle persone con disabilità anche attraverso la realizzazione di parchi gioco inclusivi. A febbraio 2024 è stato approvato lo scorrimento di graduatoria per ulteriori 14 progetti, portando il totale dei progetti finanziati a 253.

Nel corso del 2024 il progetto Spazio Disabilità ha continuato a offrire informazioni su diverse tematiche, consulenza personalizzata e materiali informativi. I risultati di una apposita customer satisfaction, somministrata agli utenti durante l’estate 2024, hanno confermato la rispondenza dei servizi offerti alle esigenze dei cittadini.

Da evidenziare anche l’implementazione del sito LombardiaFacile.

Per l’anno scolastico 2024-2025 Regione Lombardia ha stanziato 12 milioni di euro per gli interventi di inclusione scolastica di bambini e studenti con disabilità sensoriali: tali risorse, come di consueto, sono state attribuite alle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) sulla base dei fabbisogni rilevati. Nel mese di maggio 2024, sono state approvate le Linee guida per l'inclusione scolastica di studenti con disabilità sensoriale per l'anno educativo/scolastico 2024/2025 con rilevanti novità, come la messa a sistema della sperimentazione per gli asili nido; la semplificazione del processo di rendicontazione per gli enti erogatori e l’aumento della quota dedicata al materiale da 250 a 400 euro per ogni piano individuale. Complessivamente, nell’a.s. 2024/2025 sono stati finanziati 1.419 Piani Individuali di bambini e studenti con disabilità sensoriale. Inoltre, a integrazione e rafforzamento delle azioni previste dal Piano triennale 2023-25 per la rimozione delle barriere alla comunicazione e il riconoscimento e la promozione della Lingua Italiana dei Segni (LIS)); è stata approvata la prosecuzione del progetto Comunicare senza barriere: azioni e strumenti per una piena inclusione delle persone sorde e ipoacusiche - edizione 2023-24, finanziato con 1,2 milioni di euro.

Fondamentali sono stati gli interventi di Regione Lombardia per sostenere e favorire l'autonomia e l'inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità. A maggio 2024 ha preso avvio la nuova annualità per la realizzazione di progetti per la vita indipendente a favore di persone con disabilità (Pro.Vi) che ha visto il coinvolgimento di 31 Ambiti territoriali. Regione ha inoltre fornito puntuali indicazioni operative alle ATS e agli Ambiti finalizzate all’avvio dei 33 Centri per la Vita Indipendente, con 41 sportelli distribuiti sul territorio, e 234 enti coinvolti (66 pubblici e 168 del Terzo settore).  Ad agosto 2024, è stato approvato il nuovo Programma operativo regionale "Dopo di Noi" per la realizzazione di interventi a favore di persone con disabilità grave. Le risorse del piano ammontano a oltre 13 milioni di euro destinati a garantire la continuità alle residenzialità già attive; all’attivazione di nuove progettualità per il sostegno di percorsi dell’autonomia e della residenzialità e per il pronto intervento/sollievo; e la continuità dei percorsi di accompagnamento già attivi. Con riguardo alla misura sperimentale relativa ai progetti pilota di coabitazione in favore delle persone con sindrome dello spettro autistico a basso funzionamento e delle persone ad elevata intensità di sostegno, sono proseguiti i progetti che vedono il coinvolgimento di 20 persone. 

È proseguita l'attività dei 55 progetti ammessi a finanziamento a favore di  4.544 persone con autismo (il cui termine è stato prorogato al 31 dicembre 2025 a seguito delle numerose richieste ricevute per consolidare la rete territoriale e portare a compimento i percorsi attivati), dei 57 progetti per l'inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità (attivati con risorse del Fondo Sociale Europeo) e il finanziamento delle domande da parte dei cittadini per la richiesta di contributi per strumenti tecnologicamente avanzati a favore di 934 persone con disabilità o con disturbi specifici dell'apprendimento per l'annualità 2024. 
Anche per l’anno 2024 è stata prevista l'assegnazione di contributi a favore delle associazioni che forniscono gratuitamente ai non vedenti cani guida appositamente addestrati.

La misura ha lo scopo di promuovere le attività delle associazioni finalizzate all’allevamento, alla crescita, all’addestramento di cani guida, a partire dalla nascita fino alla consegna gratuita a persone non vedenti.

A fronte di tutte queste iniziative, Regione Lombardia, nel corso del 2024, ha sostenuto 9.471 persone con disabilità nel conseguire o mantenere l’autonomia abitativa e/o lavorativa e nell’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati.
 
 
 



Curiosità
Cosa è lo Spazio Disabilità?
Spazio Disabilità è lo sportello informativo di Regione Lombardia che fornisce informazioni e consulenze gratuite al pubblico e orienta i cittadini verso tutte le misure e i servizi disponibili in Lombardia in materia di disabilità, fragilità, assistenza socioassistenziale, agevolazioni e bonus, barriere architettoniche, turismo accessibile senza barriere. Il servizio è presente in tutte le province della Lombardia. Gli operatori presenti allo Spazio Disabilità possono comunicare con chiunque perché utilizzano la Lingua Italiana dei Segni (LIS), il Braille o gli ausili cartacei.




L’addestramento dei cani guida per non vedenti

Regione Lombardia promuove, dal 2002, le attività delle associazioni finalizzate all’allevamento, alla crescita, all’addestramento di cani guida, a partire dalla nascita fino alla consegna gratuita a persone non vedenti per dare loro l’opportunità di migliorare la propria qualità di vita, in attuazione dell’articolo 41 della legge regionale 1/2008.
 



Mantenimento al proprio domicilio delle persone con disabilità

Oltre a favorire i progetti di vita autonoma, Regione Lombardia ha prestato particolare attenzione per il mantenimento presso il proprio domicilio delle persone con disabilità o in condizioni di non autosufficienza. Nel corso del 2024, sono state stanziati complessivamente oltre 130 milioni di euro per la misura B1 (disabilità gravissima) e oltre 42 milioni (di cui 2,48 milioni di euro per i progetti per la vita indipendente) per la B2 (disabilità grave).

Relativamente alla Misura B2 sono stati confermati gli strumenti di assistenza indiretta e l’implementazione dell’assistenza diretta con interventi quali prestazioni di respiro dall’assistenza, prestazioni socioassistenziali/tutelari a domicilio, ricoveri temporanei in struttura residenziale, prestazioni socioeducative/educative a favore della persona con disabilità/non autosufficienza in contesti socializzanti, percorsi di sostegno psicologico rivolti al caregiver familiare, interventi di formazione/addestramento per rinforzare il lavoro di cura e la gestione dell’assistenza a favore del proprio familiare.
A fine dicembre 2024 - in linea con le precedenti annualità e al termine dei consueti confronti con le associazioni a tutela dei diritti delle persone con disabilità - sono stati approvati il Piano e il Programma operativo regionale FNA 2024 - Esercizio 2025 relativo alle Misure B1, B2 e Pro.Vi. Il Programma Operativo Regionale conferma, anche per il 2025, gli strumenti già previsti nel 2024 al fine di promuovere la continuità e la qualità di vita nel contesto scelto dalla persona anziana non autosufficiente e da quella con disabilità tramite: l’assistenza indiretta (contributo mensile) e l’assistenza diretta (erogazione di interventi di assistenza domiciliare e di sollievo). Le risorse stanziate dal Governo (pari a 145 milioni di euro) sono state integrate da Regione Lombardia con 47,2 milioni di euro (a fronte dei 25 milioni stanziati complessivamente nel 2024) a cui si aggiungono i 14,6 milioni del fondo sanitario regionale (erano 13 nel 2024). Solo grazie al significativo cofinanziamento di Regione Lombardia è stato possibile garantire l’assenza di liste d’attesa sulla Misura B1 nel 2024, nonostante l’aumento dei beneficiari. Regione ha inoltre provveduto a semplificazione le procedure di rinnovo delle domande di prosecuzione della presa in carico e a incrementare il fondo destinato al voucher autismo. 

Nel 2024, sono state prese in carico 14.146 persone per la misura B1 e 21.466 per la misura B2 a cui si sono aggiunti i 9.215 utenti del Servizio di Assistenza Domiciliare Handicap (SADH): in totale Regione è riuscita a garantire a 44.827 persone con disabilità di continuare a vivere nelle proprie abitazioni e circondate dall’affetto dei propri cari. 
 



Famiglia

Regione Lombardia considera da sempre la famiglia quale centro propulsore dello sviluppo valoriale, relazionale, economico della società: per questo motivo, introduce ogni anno misure e iniziative per potenziare l’offerta integrata di servizi dedicati. 

Nel marzo 2024, sono state definite, in collaborazione con le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) lombarde e gli stakeholder, le linee guida operative per la nuova fase sperimentale dei Centri per la Famiglia. I Centri sono un punto di riferimento per promuovere il benessere e lo sviluppo della famiglia, in particolare a fronte di eventi critici inaspettati. Sono luoghi presenti in tutta la Lombardia e aperti a tutte le famiglie, non necessariamente caratterizzate da fragilità. Tra i servizi erogati, tutti a titolo gratuito, si menzionano i gruppi di sostegno alla genitorialità, i gruppi di auto-mutuo aiuto, le banche del tempo, il sostegno allo studio e gli sportelli informativi. Le ATS hanno provveduto a emanare una manifestazione di interesse per l’implementazione dei Centri per la Famiglia, che si è conclusa con l’approvazione di 81 progettualità che si sono avviate a luglio del 2024. A fine 2024, i Centri - presenti in tutti gli ambiti/distretti della Lombardia o come Hub/capofila (90) o come Spoke/sportello di accesso (346) – hanno registrato oltre 27.000 accessi. 


Un altro sostegno per le famiglie si è confermato senza dubbio “Nidi Gratis”, la misura nata per abbattere le rette pagate dalle famiglie per nidi e micronidi pubblici o convenzionati. A seguito della conclusione dell'istruttoria delle domande presentate dalle famiglie per l’edizione 2023-2024, sono stati ammessi all'agevolazione 7.862 minori; a luglio 2024, è stata approvata la nuova edizione “Nidi Gratis Plus 2024-2025” con uno stanziamento pari a 20 milioni di euro – in incremento rispetto al 2023 - e con alcune novità, ammettendo alla misura anche le famiglie con ISEE compreso tra i 20.000 e i 25.000 euro concedendo un contributo regionale a copertura della quota di retta mensile che eccede l’importo rimborsabile da INPS, fino ad un massimo di 100 euro mensili per un totale di 10.888 minori sostenuti.

Nell’ambito della costruzione del Sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni, nel 2024 è stata completata la costituzione dei 90 Coordinamenti Pedagogici Territoriali (CPT), favorendo e sostenendo un confronto costruttivo per la condivisione di buone prassi. Il processo di qualificazione e stabilizzazione dell’offerta dei servizi educativi per l’infanzia ha avuto un importante snodo alla fine di ottobre 2024: al termine della fase sperimentale, infatti, sono state aggiornate la composizione e le funzioni dei CPT della Lombardia, nonché la loro costituzione e organizzazione. Nel quadro del riparto delle risorse del Fondo statale 0-6 anni, anche per l’anno 2024, è stata ripartita la quota di 2,3 milioni di euro per il sostegno alla qualificazione del personale educativo e docente e per il finanziamento dei Coordinamenti.

Nel corso del 2024 si sono conclusi i progetti di welfare aziendale destinati ai dipendenti delle micro e piccole imprese con sede operativa nel territorio lombardo (41 progetti finanziati per 1,9 milioni di euro di contributo concesso) e i 146 progetti finanziati dal bando "Restiamo Insieme", l’iniziativa finalizzata a promuovere la socialità e più in generale il benessere fisico, psicologico e sociale di minori tra gli 0 e i 17 anni che hanno raggiunto 27.895 minori.

All’inizio del 2024 è stata approvata la nuova misura “Sprint! Lombardia insieme” con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e l’accesso a servizi educativi e ricreativi da parte dei minori (in età 3-18 anni) e dei nuclei familiari, con particolare attenzione alle esigenze di conciliazione dei genitori legate al post scuola e ai periodi di chiusura scolastica. La misura è stata pensata in particolare per le aree territoriali in cui l’offerta è meno sviluppata e diffusa (comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti). A fine 2024 erano 66 i progetti presentati, di cui 31 i progetti approvati. 

Con riguardo al Bonus assistenti familiari a fine 2024 risultavano finanziate 484 domande. Infine, relativamente agli interventi a favore dei caregiver, nel 2024 sono stati stanziati 4,1 milioni di euro destinati all'attivazione di interventi di sollievo e sostegno al caregiver familiare di persone in condizione di disabilità gravissima e di programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita. Sono stati inoltre destinati 400.000 euro alle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) per lo sviluppo di azioni di sistema mirate al sostegno delle famiglie, valorizzando la collaborazione delle risorse informali di prossimità e quella degli enti del Terzo Settore. Nel 2024 Regione Lombardia ha supportato 34.614 nuclei familiari grazie a interventi a sostegno delle responsabilità di cura e assistenza. 
 



Governance dell’offerta sociale territoriale

Al di là di misure specifiche, non è venuto meno il ruolo l’impegno di Regione Lombardia nella programmazione strategica sociale territoriale. Ad aprile 2024, infatti, Regione ha approvato le Linee di indirizzo per la definizione dei Piani di Zona 2025-2027 dopo vari momenti di confronto interni e con gli Uffici di Piano, le ATS, Anci Lombardia e il Terzo Settore. Da segnalare come elementi di novità la sezione del documento dedicata alle macroaree di policy e l’introduzione di una sezione dedicata ai LEPS strategici articolati secondo obiettivi di sistema, indicatori specifici e range di raggiungimento nel triennio 2025-2027. Alla data del 31 dicembre 2024 sono stati approvati i nuovi 91 Piani di Zona e sottoscritti gli Accordi di Programma a livello locale.

Nel primo semestre del 2024 sono continuate le visite in loco presso una selezione di Ambiti territoriali sulla Cartella Sociale Informatizzata (CSI) con l’obiettivo di formare/informare i professionisti sull’utilizzo degli strumenti digitali nella programmazione dei servizi sociali e nella pianificazione degli interventi individuali. A seguito di ogni visita è stato fornito, a ciascun Ambito, un Piano di miglioramento personalizzato sulla base di quanto rilevato durante le visite. Dopo avere concluso le site visit, è stato attivato un apposito gruppo di lavoro per l'aggiornamento delle linee guida sulla CSI (3.0) sulla base delle nuove normative nazionali e regionali.
 
Ad agosto 2024 è stata ripartita tra gli Ambiti territoriali la quota ordinaria di 59 milioni di euro destinata agli interventi e ai servizi rivolti alle aree Famiglia e Minori, Disabili, Anziani: con queste risorse, è stato riconosciuto alle Unità d’Offerta della rete regionale un contributo ai costi di gestione che consente di continuare a operare e contenere i costi a carico delle famiglie e dei comuni. A fronte dell’aumento dell’utenza presa in carico dalle Comunità residenziali per minori e del conseguente impatto sui bilanci comunali, soprattutto per i Comuni di piccole dimensioni, è stata prevista a livello di Fondo Sociale Regionale, una quota straordinaria pari a 2,8 milioni di euro per supportare i Comuni, con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, che hanno sostenuto nel 2023 costi per l’accoglienza in Comunità residenziali per minori. 



Contrasto al disagio di minori e giovani

Nel corso del 2024 è proseguita l’attuazione degli interventi per il contrasto al disagio di minori e giovani in tema di prevenzione e promozione della legalità e, al contempo, di lotta alle dipendenze, al bullismo e al cyberbullismo. Nel 2024 la dotazione finanziaria assegnata alle ATS e destinata agli interventi per i minori è stata incrementata a 3,7 milioni di euro. Ad aprile 2024, è stata approvata l’implementazione del Programma P.I.P.P.I. (Edizione 13), per la prevenzione dell'allontanamento dei minori dal nucleo familiare d'origine, con una dotazione finanziaria complessiva di 437.500 euro.

Sono proseguite le attività riguardanti il bando "#UP-percorsi per crescere alla grande" che hanno permesso di attivare 986 percorsi di presa in carico in favore di giovani e delle loro famiglie per affrontare e superare condizioni di disagio. 
Regione Lombardia ha proseguito, nel 2024, la sperimentazione di interventi in favore dei ragazzi che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria “Care Leavers”, finanziata con il fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale.  Gli interventi sono finalizzati a favorire il raggiungimento dell’autonomia da parte dei ragazzi e delle ragazze attraverso la definizione di un progetto personalizzato di attivazione dei percorsi lavorativi, formativi.

Nel mese di ottobre, è stato dato avvio all’adesione alla sperimentazione Care Leavers per l’anno 2025 ad esito della quale risultano coinvolti 9 ambiti territoriali per un totale di 60 minori beneficiari.

In totale, nel 2024, sono stati oltre 20.800 i minori e gli adolescenti in condizioni di fragilità sostenuti e seguiti grazie agli interventi regionali.
 



Inclusione sociale

Nel primo semestre del 2024 si sono concluse tutte le progettualità relative agli interventi a favore di persone in condizioni di marginalità (Edizione 6) che hanno intercettato 929 destinatari. A marzo 2024, è stata approvato il nuovo avviso (Edizione 7) che ha visto il finanziamento di 41 progetti grazie alla concessione di 11,2 milioni di euro. 

Nel 2024 sono state complessivamente accolte e finanziate 108 richieste di contributi da parte di coniugi separati o divorziati per l’abbattimento dei canoni di locazione.
Con riguardo ai contributi per l'acquisto di parrucche o protesi tricologiche resesi necessarie a seguito di terapia oncologica (chemioterapia o radioterapia) l'anno 2024 sono state finanziate 3.365 domande. Nel 2024, dopo il successo e l’interesse dell’edizione 2023 che ha visto circa 145 famiglie accolte e circa 1.500 bambini coinvolti nelle varie attività, è stata rifinanziata la misura “Minori in cura che ha permesso di sostenere 6 progettualità presentate da Enti del Terzo Settore per la realizzazione di attività di accoglienza, aiuto concreto e alloggiativo, assistenza sociale, supporto ai bisogni educativi, psicologici, ricreativo-ludici dei minori pazienti oncologici e delle loro famiglie.

Regione ha continuato inoltre il suo impegno a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria e delle loro famiglie. Il termine dei 36 progetti in corso, che coinvolgono 332 enti, è stato prorogato a settembre 2026 con la concessione di ulteriori risorse pari a 2,6 milioni di euro.  Inoltre, nel corso del primo semestre 2024, è stato avviato il progetto "Un centro in rete per la fragilità" ed è stato approvato il nuovo progetto "Spazio di frontiera: l’inclusione sociale dentro e fuori dal carcere” per l’accoglienza abitativa temporanea e l’inserimento lavorativo. Con riguardo agli interventi di giustizia riparativa e assistenza alle vittime di reato, a novembre 2024 è stato approvato il progetto regionale "Comunità attive" per l'assistenza alle vittime di reato a carattere generalista.  Sono state, infine, approvate 13 proposte per la partecipazione al progetto regionale “Informazione e assistenza alle vittime: il diritto di comprendere e di essere compresi”.

In totale, nel 2024, gli adulti in condizioni di fragilità, disagio ed esclusione sociale raggiunti dai vari interventi e misure di Regione Lombardia sono stati 8.883, in incremento rispetto ai 7.123 del 2023.

Anche nel 2024 non è mancato il sostegno di Regione Lombardia all'integrazione dei cittadini provenienti da paesi terzi regolarmente soggiornanti. Nel settembre 2024 è stata avviata la seconda edizione del progetto "Conoscere per Integrarsi" per l'erogazione, da parte dei Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) partner, di corsi di formazione di italiano L2 ma con un ulteriore nuovo obiettivo: la realizzazione di attività di integrazione tra l’area formazione linguistica e l’area sociale e istituzionale. Il progetto, che ha a disposizione 5,6 milioni di euro, durerà 36 mesi. Sempre nel 2024 è stata presentata la seconda edizione di “Lab'Impact” che prevede misure e interventi per l’integrazione socio-lavorativa dei migranti, azioni di valorizzazione, messa in trasparenza e sviluppo delle competenze, realizzazione individuale, socializzazione e partecipazione e promozione della partecipazione attiva alla vita economica sociale e culturale. La durata del progetto prevista è di 60 mesi con un finanziamento complessivo di 11,8 milioni di euro. 

Infine, è proseguito l’impegno di Regione a favore di famiglie e persone in condizione di povertà. Tra le varie iniziative si ricordano il sostegno agli enti che si occupano di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari a favore di persone che non riescono a permettersi alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti. La misura, che ha goduto di un finanziamento complessivo di 3,3 milioni di euro, ha permesso di raggiungere 347.656 persone e 98.702 nuclei familiari. È stato inoltre presidiato il processo di implementazione della nuova misura Assegno di Inclusione che ha visto l’introduzione di linee guida riferite ai beneficiari con particolare riferimento a coloro che si trovano nella condizione di svantaggio sociale, alla definizione del Patto per l’Inclusione Sociale (PAIS) e ai possibili interventi e servizi previsti dal patto finanziabili con le risorse del Fondo Povertà. 

Con riguardo alla programmazione locale del fondo a contrasto della povertà in attuazione del Piano nazionale e del Piano regionale a contrasto della povertà, sono pervenuti complessivamente 89 Piani Quota Servizi e 21 Piani Quota Povertà Estrema.
 



l Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale

Il cosiddetto “Fondo Povertà” è stato istituito dal Governo nazione per finanziare gli interventi previsti dal Piano nazionale per il contrasto alla povertà. Il Fondo prevede una "quota servizi" e una "quota povertà estrema". La prima è destinata al potenziamento dei servizi sociali e degli interventi di contrasto alla povertà, mentre la seconda finanzia specifici interventi a favore di persone in condizioni di povertà estrema, come i senza dimora.
 



Terzo Settore e Associazionismo

Regione Lombardia, attraverso il sostegno al Terzo settore, ha continuato a favorire il protagonismo della comunità locale e l’accrescimento dell’inclusività del territorio.

Nel corso dell’anno 2024 sono proseguite le attività connesse alla piena operatività del Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) sia sul fronte delle nuove iscrizioni che su quello degli adempimenti necessari al mantenimento della qualifica di Ente del Terzo Settore. È continuata inoltre l'attività finalizzata ad assicurare lo svolgimento delle funzioni di coordinamento e di indirizzo unitario nei confronti delle sezioni territoriali dell'Ufficio, costituite presso province e Città metropolitana di Milano, in conformità alla peculiare struttura dell’Ufficio RUNTS Regionale definita dalla LR 2/2023. A dicembre 2024 gli enti lombardi iscritti al Registro Unico erano 17.841. 
Per quanto riguarda il sostegno alle progettualità del Terzo Settore, con riferimento all'avviso 2023-2025, hanno avuto avvio le attività dei 135 progetti finanziati nel 2023 da Regione Lombardia con fondi dedicati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per un totale di circa 10 milioni di euro. Si tratta di un contributo a fondo perduto riconosciuto agli enti del Terzo Settore impegnati nella realizzazione di progetti collaborativi su larga scala e su piccola, destinati a sviluppare sinergie e complementarità con gli interventi territoriali esistenti.
 



Cittadinanza attiva

Nel corso degli anni (la prima legge regionale istitutiva della Leva civica risale al 2013) Leva civica e Servizio civile si sono dimostrati delle utili occasioni e opportunità di accrescimento delle competenze alle giovani generazioni, anche di tipo trasversale (cosiddette soft skills), molto apprezzate per il successivo inserimento nel mondo del lavoro.

A gennaio 2024, è stato approvato l'Avviso "Leva civica lombarda volontaria: giovani generazioni al servizio della collettività lombarda"; a esito della valutazione sono stati finanziati 112 progetti e concessi contributi pari a 1,9 milioni di euro. I volontari avviati al servizio risultano essere complessivamente 340. 
Lo strumento può essere utilizzato anche dagli Enti iscritti all’Albo (Enti pubblici ed enti del Terzo Settore) attraverso la presentazione a Regione Lombardia di progetti autofinanziati con risorse provenienti direttamente dai territori: nell’anno 2024 sono stati presentati e approvati da Regione 105 progetti per un totale di ulteriori 151 volontari che si aggiungono a quelli avviati con l’Avviso regionale.
Regione ha proseguito il suo sforzo nella promozione, presso le giovani generazioni, delle opportunità offerte dalle esperienze di cittadinanza attiva: il 24 aprile 2024, ha promosso l'evento "Destinazione Leva civica", rivolto in modo particolare alle classi quinte delle scuole superiori lombarde, mentre il 25 maggio 2024 si è tenuto l'evento "Il Servizio civile universale nei Comuni", relativo all'avvio del Servizio Civile Universale nei comuni lombardi. 

Con riguardo proprio al Servizio civile universale sono stati valutati, nel 2024, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio civile universale, 15 programmi per un totale di 85 progetti ricadenti sul territorio regionale. 

Sul versante istituzionale, Regione Lombardia ha stipulato l'Accordo, in sede di Conferenza Stato-Regioni, per le deleghe delle attività sul sistema del Servizio Civile Universale alle Regioni e alle Province Autonome inaugurando un periodo di maggiore collaborazione con il Dipartimento nella gestione dell’Istituto. Inoltre, Regione Lombardia ha garantito la propria presenza anche nella Consulta Nazionale per il Servizio Civile Universale.   

Infine, nella giornata del 20 novembre 2024, Regione ha organizzato e promosso, in collaborazione con il Dipartimento, l'Assemblea degli Operatori Volontari di Regione Lombardia con la partecipazione di circa 150 volontari.
 



Curiosità
Cosa è la Leva civica volontaria?
La Leva Civica, definita dalla Legge Regionale n. 16/2019, ha lo scopo di promuovere i valori della solidarietà sociale e di favorire azioni formative e innovative per la crescita umana e professionale dei giovani, attraverso la partecipazione attiva alla vita delle comunità locali.

La Leva civica lombarda volontaria è lo strumento di cittadinanza attiva in Regione Lombardia rivolto ai giovani dai 18 ai 28 anni, che si aggiunge al Servizio Civile Universale promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, offrendo ai giovani lombardi maggiori opportunità di svolgere percorsi, della durata variabile da 8 a 12 mesi, comprendenti anche percorsi formativi e spesso la certificazione delle competenze acquisite.

Gli ambiti in cui sono sviluppati i progetti sono quelli dell’assistenza sociale e sociosanitaria; della protezione civile; della tutela ambientale; della cultura; dello sport e dell’agricoltura sociale.
 




Invecchiamento attivo

In coerenza con quanto già fatto negli anni passati, Regione Lombardia ha continuato a promuovere la sperimentazione di modelli di servizi avanzati e innovativi, capaci di contribuire allo sviluppo delle politiche dell’invecchiamento attivo nel quadro di un patto di scambio tra anziani e giovani (patto transgenerazionale). A tale proposito, due sono state due le linee di intervento attivate nella prima parte dell’anno 2024: la prima - grazie al coinvolgimento di Ambiti, ASST, soggetti del Terzo Settore  e a una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro- era finalizzata alla creazione di un sistema integrato di intervento per promuovere un invecchiamento sano e una longevità attenta alla progressiva trasformazione dei bisogni; la seconda – con una dotazione di 1,2 milioni di euro - prevedeva la realizzazione di misure innovative di scambio intergenerazionale con il coinvolgimento delle Università (per il tramite del Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Lombarde - CRUL), del Terzo Settore e della Associazioni Studentesche. In riferimento alla seconda linea di intervento, sono state finanziate tre progettualità delle Università Statali degli Studi di Pavia, Bergamo e Milano. 
Infine, a dicembre 2024, Regione Lombardia ha rifinanziato con 300.000 euro la misura dedicata all’invecchiamento attivo integrandola con la promozione dell’ortoterapia. Gli orti costituiscono un utile supporto per la riabilitazione di persone in prevalenza con disturbi di salute mentale e psichiatrici o con malattie neurodegenerative. Le coltivazioni sorgono in aree di pertinenze o di proprietà di enti pubblici e nell’ambito di strutture socioassistenziali (RSA) e per persone con disabilità (RSD) in collaborazione con il Terzo Settore, l’associazionismo e le esperienze di cittadinanza attiva. I destinatari finali delle attività sono gli anziani lombardi e le loro famiglie.
 



Un progetto per lo scambio intergenerazionale

Tra le progettualità sviluppate nell’ambito del Protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Lombarde (CRUL), si segnala il progetto sperimentale dell’Università degli studi di Pavia dal titolo “Co-housing e caring tra generazioni”.

L’obiettivo è favorire lo scambio intergenerazionale, promuovendo la convivenza e la coabitazione tra gli studenti dell’Ateneo e i cittadini di Pavia over 65 e, al contempo, offrendo soluzioni concrete per rispondere al crescente bisogno di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari fuori sede.

Il “patto di coabitazione” definito da un regolare contratto di locazione, prevede l’erogazione, da parte dello studente, di alcuni servizi elementari, ma fondamentali, come, ad esempio, l’uso delle risorse informatiche, la facilitazione all’accesso dell’assistenza sanitaria, l’accompagnamento verso strutture amministrative, momenti di socializzazione e svago.

 



Prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne

Anche nel 2024 sono proseguite le politiche regionali per sostenere le donne vittime di violenza e per potenziare i servizi di accoglienza e presa in carico.  Per quanto riguarda le strutture di accoglienza, alla fine dell’anno erano 64 gli enti gestori iscritti al nuovo Albo regionale per un totale di 57 centri antiviolenza e 159 case rifugio, con una offerta di 700 posti letto. Ad aprile 2025, l’offerta dei posti letto è salita a 818, grazie all’iscrizione di 15 nuove case rifugio. 

Per favorire l’accompagnamento alla fuoriuscita dalla violenza e promuovere l'autonomia abitativa delle donne e dei loro figli, Regione Lombardia ha proseguito la misura innovativa per l’identificazione di alloggi ALER. Il progetto, avviato a febbraio 2024, ha individuato nel mese di giugno 64 immobili pronti ad ospitare altrettante donne. 
Nel corso del 2024 sono stati realizzati diversi interventi in ambito di formazione e prevenzione, sia attraverso il bando rivolto al sistema universitario, che con l’attuazione del protocollo con l’Ufficio Scolastico Regionale per la linea di intervento “A scuola contro la violenza” attraverso azioni nelle scuole del territorio, nonché con i corsi professionalizzanti per gli avvocati e le avvocate del territorio lombardo. Inoltre, durante i mesi di ottobre e novembre 2024, insieme alla Prefettura di Milano sono stati definiti gli obiettivi e i contenuti della formazione specifica rivolta al personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri per la prevenzione e repressione dei reati inerenti alla violenza di genere, valorizzando modelli e buone prassi già in atto. Gli interventi formativi per le Forze dell’Ordine saranno avviati nel secondo semestre 2025.

Sono continuate anche le sperimentazioni avviate negli scorsi anni: il sostegno con un aiuto economico, una tantum, pari a 5.000 euro, a circa 30 orfani di femminicidio e di crimini domestici e l’emanazione, nel mese di maggio 2024, di linee guida per l’avvio di percorsi di recupero e riabilitazione degli uomini autori di violenza contro le donne.
 



Per chi

Persone con disabilità e loro famiglie, Persone in condizioni di fragilità e loro famiglie, Cittadini, Associazioni, Enti del Terzo Settore, Donne vittime di violenza e loro figli, Centri Antiviolenza e Case rifugio 

Enti del sistema regionale coinvolti

Enti del sistema sanitario e sociosanitario

Altri soggetti coinvolti

Enti territoriali, Associazioni ed Enti del Terzo Settore, ANCI, Università degli studi di Bergamo, Milano e Pavia


Indicatori

Baseline
Dati a
dicembre 2023
Dati a
dicembre 2024
Dati ad
aprile 2025
Target a dicembre 2027
Target raggiunto
N. persone con disabilità destinatarie di interventi a sostegno del mantenimento al domicilio (media all’anno)
Baseline
33.000
Dati a dicembre 2023
37.538
Dati a dicembre 2024
44.827
Dati ad aprile 2025
n.d.
Target a dicembre 2027
35.000

Nota: il dato ad aprile 2025 è parziale ed è riferito ai beneficiari delle misure B1 e B2.

Target raggiunto
N. interventi sostenuti a favore dell’accessibilità per la piena partecipazione alla vita della comunità
Baseline
792
Dati a dicembre 2023
1.579
Dati a dicembre 2024
1.591
Dati ad aprile 2025
1.591
Target a dicembre 2027
1.600 (+808)
Target raggiunto
N. persone con disabilità destinatarie di interventi a sostegno della vita autonoma (media all’anno)
Baseline
7.500
Dati a dicembre 2023
9.304
Dati a dicembre 2024
9.471
Dati ad aprile 2025
n.d.
Target a dicembre 2027
8.000
Target raggiunto
N. destinatari adulti in condizioni di fragilità, disagio ed esclusione sociale raggiunti (media all’anno)
Baseline
3.300
Dati a dicembre 2023
7.123
Dati a dicembre 2024
8.883
Dati ad aprile 2025
n.d.
Target a dicembre 2027
5.000 (+1.700)
Target raggiunto
N. destinatari minori e adolescenti in condizioni di fragilità raggiunti (media all’anno)
Baseline
10.000
Dati a dicembre 2023
14.190
Dati a dicembre 2024
20.802
Dati ad aprile 2025
n.d.
Target a dicembre 2027
12.000 (+2.000)
Target raggiunto
N. partenariati e reti territoriali coinvolti nella realizzazione di progetti di inclusione attiva
Baseline
1.200
Dati a dicembre 2023
1.570
Dati a dicembre 2024
1.610
Dati ad aprile 2025
1.610
Target a dicembre 2027
1.500 (+300)
Target raggiunto
N. nuclei familiari sostenuti nell’accesso ai servizi per l’infanzia (media all’anno)
Baseline
7.000
Dati a dicembre 2023
7.862
Dati a dicembre 2024
9.978
Dati ad aprile 2025
n.d.
Target a dicembre 2027
20.000
Target raggiunto
N. nuclei familiari che accedono ad interventi a supporto delle responsabilità di cura e assistenza (media all’anno)
Baseline
6.000
Dati a dicembre 2023
38.693
Dati a dicembre 2024
34.614
Dati ad aprile 2025
n.d.
Target a dicembre 2027
12.000
Target raggiunto
N. accessi ai Centri per la famiglia (media all’anno)
Baseline
9.000
Dati a dicembre 2023
21.429
Dati a dicembre 2024
27.000
Dati ad aprile 2025
n.d.
Target a dicembre 2027
11.000
Target raggiunto
N. cittadini beneficiari di esperienze di cittadinanza attiva (media all’anno)
Baseline
237
Dati a dicembre 2023
284
Dati a dicembre 2024
340
Dati ad aprile 2025
n.d.
Target a dicembre 2027
300
Target raggiunto
N. posti letto messi a disposizione in strutture per l’ospitalità
Baseline
1.500
Dati a dicembre 2023
1.500
Dati a dicembre 2024
700
Dati ad aprile 2025
818
Target a dicembre 2027
1.700 (+200)

Nota: alla luce della nuova intesa Stato-Regioni approvata nel settembre 2022 e prossima all’entrata in vigore gli indicatori relativi alla presa in carico delle donne vittime di violenza sono stati soggetti a oscillazioni importanti indipendenti da Regione Lombardia. 

Target raggiunto
N. prese in carico di donne con minori/ n. prese in carico
Baseline
50%
Dati a dicembre 2023
53,65%
Dati a dicembre 2024
45,52%
Dati ad aprile 2025
45,52%
Target a dicembre 2027
50%

Nota: la percentuale della baseline è stata calcolata su un numeratore di 2.930 donne relativo alla XI Legislatura

Target raggiunto
N. operatori formati sulla violenza di genere nell’anno
Baseline
1.390
Dati a dicembre 2023
625
Dati a dicembre 2024
2.015
Dati ad aprile 2025
2.225
Target a dicembre 2027
2.000
Target raggiunto
% percorsi conclusi / percorsi attivati
Baseline
17,6%
Dati a dicembre 2023
22%
Dati a dicembre 2024
22,6%
Dati ad aprile 2025
22,6%
Target a dicembre 2027
25%

Nota: la percentuale della baseline è stata calcolata su un numeratore di 1.772 percorsi relativo alla XI Legislatura