Sostegno alla persona e alla famiglia
Obiettivi strategici
- Favorire la realizzazione del progetto di vita delle persone con disabilità
- Promuovere l’inclusione sociale e le pari opportunità
- Promuovere e sostenere la famiglia e i suoi componenti in tutto il ciclo di vita
- Promuovere il terzo settore, l’associazionismo e le esperienze di cittadinanza attiva
- Prevenire e contrastare la violenza di genere
Cosa è stato realizzato
Autonomia e inclusione delle persone con disabilità
Nel 2024 sono stati realizzati 48 progetti per 1,8 milioni di euro di contributi concessi. Per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche presso le abitazioni private, nel 2024 Regione Lombardia ha finanziato 1.370 interventi.
Regione Lombardia promuove, dal 2002, le attività delle associazioni finalizzate all’allevamento, alla crescita, all’addestramento di cani guida, a partire dalla nascita fino alla consegna gratuita a persone non vedenti per dare loro l’opportunità di migliorare la propria qualità di vita, in attuazione dell’articolo 41 della legge regionale 1/2008.
Mantenimento al proprio domicilio delle persone con disabilità
Famiglia
Governance dell’offerta sociale territoriale
Contrasto al disagio di minori e giovani
Inclusione sociale
Infine, è proseguito l’impegno di Regione a favore di famiglie e persone in condizione di povertà. Tra le varie iniziative si ricordano il sostegno agli enti che si occupano di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari a favore di persone che non riescono a permettersi alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti. La misura, che ha goduto di un finanziamento complessivo di 3,3 milioni di euro, ha permesso di raggiungere 347.656 persone e 98.702 nuclei familiari. È stato inoltre presidiato il processo di implementazione della nuova misura Assegno di Inclusione che ha visto l’introduzione di linee guida riferite ai beneficiari con particolare riferimento a coloro che si trovano nella condizione di svantaggio sociale, alla definizione del Patto per l’Inclusione Sociale (PAIS) e ai possibili interventi e servizi previsti dal patto finanziabili con le risorse del Fondo Povertà.
Il cosiddetto “Fondo Povertà” è stato istituito dal Governo nazione per finanziare gli interventi previsti dal Piano nazionale per il contrasto alla povertà. Il Fondo prevede una "quota servizi" e una "quota povertà estrema". La prima è destinata al potenziamento dei servizi sociali e degli interventi di contrasto alla povertà, mentre la seconda finanzia specifici interventi a favore di persone in condizioni di povertà estrema, come i senza dimora.
Terzo Settore e Associazionismo
Cittadinanza attiva
A gennaio 2024, è stato approvato l'Avviso "Leva civica lombarda volontaria: giovani generazioni al servizio della collettività lombarda"; a esito della valutazione sono stati finanziati 112 progetti e concessi contributi pari a 1,9 milioni di euro. I volontari avviati al servizio risultano essere complessivamente 340.
La Leva civica lombarda volontaria è lo strumento di cittadinanza attiva in Regione Lombardia rivolto ai giovani dai 18 ai 28 anni, che si aggiunge al Servizio Civile Universale promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, offrendo ai giovani lombardi maggiori opportunità di svolgere percorsi, della durata variabile da 8 a 12 mesi, comprendenti anche percorsi formativi e spesso la certificazione delle competenze acquisite.
Gli ambiti in cui sono sviluppati i progetti sono quelli dell’assistenza sociale e sociosanitaria; della protezione civile; della tutela ambientale; della cultura; dello sport e dell’agricoltura sociale.
Invecchiamento attivo
Tra le progettualità sviluppate nell’ambito del Protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Lombarde (CRUL), si segnala il progetto sperimentale dell’Università degli studi di Pavia dal titolo “Co-housing e caring tra generazioni”.
L’obiettivo è favorire lo scambio intergenerazionale, promuovendo la convivenza e la coabitazione tra gli studenti dell’Ateneo e i cittadini di Pavia over 65 e, al contempo, offrendo soluzioni concrete per rispondere al crescente bisogno di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari fuori sede.
Il “patto di coabitazione” definito da un regolare contratto di locazione, prevede l’erogazione, da parte dello studente, di alcuni servizi elementari, ma fondamentali, come, ad esempio, l’uso delle risorse informatiche, la facilitazione all’accesso dell’assistenza sanitaria, l’accompagnamento verso strutture amministrative, momenti di socializzazione e svago.
Prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne
Per chi
Enti del sistema regionale coinvolti
Altri soggetti coinvolti
Indicatori
Nota: il dato ad aprile 2025 è parziale ed è riferito ai beneficiari delle misure B1 e B2.
Nota: alla luce della nuova intesa Stato-Regioni approvata nel settembre 2022 e prossima all’entrata in vigore gli indicatori relativi alla presa in carico delle donne vittime di violenza sono stati soggetti a oscillazioni importanti indipendenti da Regione Lombardia.
Nota: la percentuale della baseline è stata calcolata su un numeratore di 2.930 donne relativo alla XI Legislatura