Sistema sociosanitario a casa del cittadino

RELAZIONE 2024

Obiettivi strategici

  • Sviluppare l’offerta di infrastrutture e servizi della sanità territoriale
  • Potenziare le cure domiciliari anche attraverso la telemedicina 
  • Diffondere i servizi di telemedicina sul territorio 
  • Ottimizzare il rapporto domanda-offerta di prestazioni ambulatoriali e ricoveri programmati, dei Pronto Soccorso e della rete di emergenza/urgenza
  • Potenziare gli interventi rivolti a soggetti fragili e cronici
  • Potenziare gli interventi rivolti a persone con bisogni afferenti all’area salute mentale, NPIA, disabilità e dipendenze 
  • Realizzare un ecosistema di dati clinico-assistenziali abilitanti la realizzazione delle politiche 
  • Investire in innovazione e ricerca per migliorare le cure
  • Potenziare l’arruolamento del personale sanitario medico e non medico anche supportando il potenziamento dell’offerta formativa
  • Potenziare gli interventi di prevenzione
  • Potenziare la sicurezza sul lavoro
  • Potenziare gli interventi rivolti al benessere e alla sanità animale 

Cosa è stato realizzato


Potenziamento e ammodernamento della rete di assistenza sanitaria territoriale

L’obiettivo di Regione Lombardia di rendere il sistema sociosanitario sempre più vicino al cittadino è proseguito concretizzandosi nella realizzazione di nuove case di Comunità, attivando nuovi posti letto negli Ospedali di Comunità e rafforzando il raccordo tra Case di Comunità e le reti territoriali dei servizi sanitari e sociosanitari. In tal senso, sono state attivate, tra il 2023 e febbraio 2024, 21 nuove Case di Comunità per un totale di 126; nel 2023 sono state attivate 18 nuove Centrali Operative Territoriali portando il totale a 44; mentre ad aprile 2024 risultano attivati 23 Ospedali di Comunità.

In riferimento agli investimenti nel settore sanitario, nell’ambito della programmazione pluriennale delle risorse di cui all’art. 20 della legge n. 67/88 in materia di edilizia sanitaria, è stato sottoscritto nel 2023 dal Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Regione Lombardia, l’Accordo di Programma integrativo, per un valore complessivo di 396,7 milioni di euro, di cui 376,9 milioni di euro a carico dello Stato e 19,8 milioni di euro a carico di Regione Lombardia. L’Accordo prevede, in particolare, la realizzazione di 6 interventi prioritari mirati alla riqualificazione della rete ospedaliera, ivi compreso l’adeguamento normativo dei nosocomi regionali alle normative di settore, al fine di migliorarne la funzionalità e l’efficienza, e di renderla più coerente alle moderne esigenze di diagnosi e cura e, naturalmente, più idonea a soddisfare i bisogni sanitari dei cittadini. Tra gli interventi significativi si evidenzia il nuovo ospedale di Cremona. 

Inoltre, sempre nell’ambito degli investimenti nel settore sanitario, a livello regionale, nel 2023 sono state stanziate risorse regionali dirette pari a complessivi 232 milioni di euro finalizzate, in linea generale, all’ammodernamento strutturale del patrimonio edilizio sanitario pubblico ed al potenziamento e rinnovo del parco tecnologico degli Enti sanitari del Servizio Sanitario Regionale.

Per quanto riguarda l’ammodernamento del parco tecnologico digitale ospedaliero, ad aprile 2024 risultano installate e collaudate 188 grandi apparecchiature e realizzati 9 interventi di adeguamento antisismico nell’ambito del PNRR.



Potenziamento delle cure domiciliari per pazienti cronici e fragili

Per dare piena attuazione al riordino e al potenziamento del sistema delle cure domiciliari avviato nel 2022 e raggiungere l’Obiettivo della Missione 6 del PNRR “Casa come primo luogo di cura”, nella seconda metà del 2023 è stato approvato il Piano Operativo Regionale per aumentare il numero di persone over 65 che beneficiano di cure domiciliari. È stata, inoltre, definita la programmazione delle azioni e delle risorse assegnate alla Lombardia e ripartite sulle aziende sanitarie per: l’erogazione diretta di cure domiciliari nell’ambito delle Case di Comunità delle ASST, la realizzazione del progetto di sorveglianza domiciliare e l’acquisto di ulteriori prestazioni di cure domiciliari dalla rete di offerta pubblica e privata accreditata. A fine 2023, il flusso di produzione dell’erogazione di cure domiciliari - comprese le palliative domiciliari - evidenzia 68.331 nuove prese in carico di pazienti per un totale di 178.233 assistiti
Sempre con lo stesso obiettivo, Regione Lombardia ha continuato il suo impegno per implementare i sistemi per l’erogazione di prestazioni in Telemedicina, con un particolare focus sui pazienti cronici, tramite le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità e le Centrali Operative Territoriali e, in generale, mediante la rete di operatori coinvolti nell’assistenza sanitaria territoriale. Nel 2023, è stata bandita e aggiudicata la gara per individuare i tre fornitori dei servizi di Telemedicina per tutte le Regioni/Province d’Italia ed è stato approvato il modello organizzativo per la diffusione dei servizi di Telemedicina su tutto il territorio regionale.

Infine, sempre all’interno del sistema di cure domiciliari, Regione Lombardia ha portato avanti “RSA Aperta”, la misura volta a sostenere il mantenimento, il più a lungo possibile, delle capacità residue di persone con demenza e anziani non autosufficienti di età pari o superiore a 75 anni – e a rallentare, dove possibile, il decadimento delle diverse funzioni, evitando e/o ritardando il ricorso al ricovero definitivo in struttura. In coerenza con la programmazione espressa nel PNRR, per il 2023 sono state implementate le risorse finanziarie e sono state confermate le modifiche volte a massimizzare la possibilità di fruizione degli interventi domiciliari. Nel secondo semestre 2023 è stata definita la programmazione delle azioni individuate per concorrere alla realizzazione dell’obiettivo di investimento relativo alle cure domiciliari, compresa l’erogazione di cure domiciliari in regime di RSA aperta, tramite la programmazione di tutte le risorse assegnate alla Lombardia e ripartite sulle aziende sanitarie. Nel 2023, si sono registrate 3.081 nuove prese in carico.



Riduzione delle liste di attesa

Nel corso del 2023, il volume di prestazioni di primo accesso oggetto del Piano Nazionale Governo Liste di Attesa (PNGLA) erogate da Regione Lombardia è aumentato dell’11% (circa 700.000 prestazioni in più rispetto al 2022): l'aumento ha ridotto conseguentemente la percentuale delle prestazioni erogate entro soglia, passate dal 77% nel 2022 al 75% nel 2023. L’incremento dell’offerta, inoltre, ha portato temporaneamente a un maggiore tempo medio di attesa - passando da 51 giorni medi di attesa nel 2022 a 58 giorni nel 2023. Tuttavia, è da evidenziare che, se si prendono in considerazione esclusivamente le prestazioni di primo accesso erogate entro soglia, le stesse, hanno registrato un incremento rispetto al 2022 dell’8% (circa 400.000 in più); inoltre, circa il 66% delle prestazioni di primo accesso garantite in più ai cittadini (al netto degli accessi diretti) sono state erogate entro le tempistiche imposte dalla classe di priorità.
Regione Lombardia ha lavorato per aumentare il rispetto dei tempi di erogazione sia dei ricoveri chirurgici programmati oncologici, in particolare quelli di classe di priorità A (che richiedono il ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, o comunque, da recare grave pregiudizio alla prognosi) sia dei ricoveri chirurgici programmati non oncologici. Nel 2023, i tempi di attesa per i ricoveri chirurgici oncologici programmati di priorità A sono stati rispettati nell’84% dei casi, mentre per i ricoveri chirurgici non oncologici programmati (tutte le classi di priorità) sono stati rispettati nell’83% dei casi. Occorre evidenziare che la tempistica di rispetto dei tempi di attesa oncologici è anche condizionata dal volume di ricoveri erogati: si tratta di strutture che concentrano il maggior numero di interventi chirurgici oncologici effettuati in Lombardia.  



Potenziamento dell’offerta per bisogni legati alla salute mentale

I dati epidemiologici disponibili hanno evidenziato, nel 2023, un progressivo aumento, anche a seguito della pandemia, dei minori con problematiche del neurosviluppo o con manifesti disturbi psichiatrici. Si è reso necessario, pertanto, adeguare i servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza per accogliere progressivamente questa utenza: rispetto al dato del 2022, nel 2023 sono stati 3.862 i pazienti in più che hanno ricevuto almeno una prestazione presso le Unità Operative di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (UONPIA). 

Nel 2023 la Regione ha lavorato per superare il modello generalista dei servizi di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza (NPIA) differenziando prima di tutto l’area di psicopatologia (relativa alla fascia d’età adolescenziale) da quella neurologica (più tipicamente infantile), anche identificando specifici servizi di riferimento. 
Particolare attenzione è stata posta sulle diagnosi sia di autismo e Disturbi Specifici dell’Apprendimento sia dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione ed emergenze comportamentali. Tra le azioni più significative si segnalano: il potenziamento dell’offerta di posti in Centro Diurno, l’identificazione di specifici percorsi comunitari per area patologica, il potenziamento dei servizi di neuropsichiatria infantile con personale dedicato (progetti sull’autismo e sui disturbi dell’apprendimento). 

Inoltre, è stata effettuata una mappatura per identificare le zone della Lombardia con un più alto bisogno di posti letto di NPIA, sempre differenziando tra neurologia infantile e psichiatria dell’adolescenza. Le due aree più critiche sono risultate la Città metropolitana di Milano e l’area della bergamasca. A fine dicembre 2023, i posti letto per acuti NPIA presenti in Lombardia risultano 116, con un lieve incremento (+ 4 posti letto) rispetto al 2022



Riordino della Rete Emergenza Urgenza Ospedaliera

Nel 2023 è stato approvato il Piano di riordino delle strutture, delle attività e dei ruoli del personale medico nell’ambito della rete di emergenza ospedaliera, con il quale è stato definito in modo univoco il ruolo e la funzione degli specialisti in Medicina d’Emergenza-Urgenza. Inoltre, sono stati individuati i requisiti autorizzativi e di accreditamento dell’Osservazione Breve Intensiva (OBI) e della degenza di Medicina di Emergenza-Urgenza, indicando la loro collocazione organizzativa all’interno delle strutture ospedaliere, pubbliche e private accreditate e a contratto e sede di Pronto Soccorso, oltre ai requisiti di appropriatezza per l’utilizzo di queste tipologie di servizi. È stata anche avviata una fase sperimentale di applicazione del nuovo assetto organizzativo all’interno di alcune ASST: ASST Papa Giovanni XXXIII di Bergamo, ASST Spedali Civili di Brescia, ASST Santi Paolo e Carlo di Milano e ASST Lodi.



Sanità digitale

Nel 2023 sono proseguite le attività di sviluppo evolutivo del Sistema di Gestione Digitale del Territorio, con il quale le Aziende sanitarie valutano i bisogni assistenziali, registrano la presa in carico dei pazienti, predispongono il piano assistenziale individuale e verificano l'andamento delle prestazioni erogate. Obiettivo del sistema è avere in tempo reale e in modalità sicura tutte le informazioni necessarie al corretto trattamento degli assistiti, con particolare riferimento ai pazienti cronici gestiti a livello territoriale. Lo sviluppo delle nuove funzionalità ha permesso, nel 2023, di supportare i processi di presa in carico ed erogazione delle prestazioni per 8.622 nuovi pazienti, portando ad aprile 2024 il numero degli assistiti a 23.903 e di avviare la gestione dei pazienti che necessitano di assistenza domiciliare. 
Per la transizione al nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 è stato avviato il percorso di progressivo adeguamento dei sistemi applicativi degli Enti Sanitari per trasformare i documenti clinici in dati strutturati e rendere più agevole l'accesso alle informazioni sul Fascicolo dei cittadini. Alla fine del 2023, risultano prodotti e pubblicati sul Fascicolo Sanitario Elettronico 12 milioni di documenti informatici, di cui 1,5 milioni con dati strutturati (12,5%). Nel primo quadrimestre 2024, risultano prodotti e pubblicati sul Fascicolo Sanitario Elettronico 5,5 milioni di documenti informatici, di cui 3,2 milioni con dati strutturati (58,2%).

Questo processo di trasformazione da documenti a dati strutturati proseguirà nel corso del 2024, con la possibilità di una migliore rappresentazione delle informazioni sul Fascicolo dei cittadini, con particolare incremento della pubblicazione dei referti ambulatoriali.

In seguito all’affidamento della fornitura del software, tra il mese di ottobre 2023 e il primo quadrimestre 2024, la Cartella Clinica Elettronica Regionale è stata attivata con successo in 4 nuove strutture ospedaliere: ASST della Franciacorta, ASST Nord Milano, ASST Valcamonica e IRCCS Besta. Ad aprile 2024, sono 20 gli Enti Sanitari pubblici dotati di una Cartella Clinica Elettronica per la gestione dei ricoveri ospedalieri.



Innovazione e ricerca e sviluppo delle reti clinico assistenziali

Regione Lombardia nel 2023 ha supportato, nella fase di avvio ed esecuzione, 3 nuovi progetti con Enti di ricerca (Progetto “EPIDEM – Epidemiologia delle Demenze” dell’Università di Pavia; Progetto “COVID-19 e salute di mamma e bambino: conseguenze a breve e lungo termine”  della Fondazione Human Technopole; Progetto “Valutazione dell’impatto della fragilità nella popolazione Lombarda – FRA-POP” dell’Università di Milano Bicocca) giungendo così a 33 progetti, focalizzati sulla  programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria. 

Nel 2023 è stata elaborata una proposta di Testo Unico in materia di accesso ai dati sanitari da parte degli Enti di ricerca, in accordo con l’evoluzione normativa nazionale in materia di privacy. 
In particolare, un elemento innovativo del Testo Unico – anche rispetto al panorama nazionale in materia di privacy – è stata la proposta di un modello di analisi di valutazione di impatto sulla protezione dei dati generale (cosiddetta DPIA), da applicare ai progetti proposti dagli Enti, che descrive le misure di sicurezza (tecniche e organizzative) implementate per mitigare i rischi connessi al trattamento di dati personali.

Il Piano Sociosanitario Regionale ha inoltre previsto l’istituzione del Centro Operativo per l’utilizzo dei Dati Sanitari e Sociosanitari (CODS), conferendogli il mandato di garantire che il significato dei dati generati dai flussi sanitari e socio-sanitari correnti venga messo a disposizione del governo del Sistema Sociosanitario, supportando altresì la Giunta nella predisposizione degli atti amministrativi che riguardano il piano di attuazione, monitoraggio e valutazione delle azioni previste dal Piano.

Sempre nel primo anno della XII Legislatura, sono state approvate le linee di intervento 2024-26 sulle Reti clinicoassistenziali e organizzative ed è stata realizzata una riorganizzazione e revisione della comunicazione relativa alle reti attraverso schede informative per la pubblicazione on line.

Con riferimento alle attività di cooperazione in ambito sanitario, nel 2023 sono stati 51 i pazienti - cittadini extracomunitari, in particolare minori - che, per motivi umanitari, sono stati curati nei Centri di eccellenza lombardi per l’esecuzione di interventi salvavita che non avrebbero potuto essere erogati nel paese di origine. 



Arruolamento del personale sanitario medico e non medico

In ragione della carenza di personale nel settore sanitario, nel 2023, in collaborazione con il Ministero e le Regioni, è stata definita la programmazione, con finestre cicliche, per le domande di equivalenza del titolo per le aree professioni tecnico sanitarie, professioni sanitarie riabilitative, professioni sanitarie infermieristiche/ostetrica e tecniche della prevenzione.

Nell’anno 2023 sono pervenute in riferimento al primo ciclo temporale di equivalenza le seguenti domande di equivalenza:

1) area professioni tecnico-sanitarie: sono pervenute a Regione Lombardia 203 domande (6 non ammesse all’istruttoria; 4 istanze già equipollenti; 193 trasmesse al Ministero della Salute per la valutazione di merito). Il Ministero della Salute ha proceduto attualmente a dare 148 provvedimenti di equivalenza e 18 dinieghi.

2) area professioni sanitarie riabilitative: sono pervenute a Regione Lombardia 84 domande (11 non ammesse all’istruttoria e le restanti 73 trasmesse al Ministero della Salute per la valutazione di merito). Il Ministero della Salute ha rilasciato attualmente 6 provvedimenti di equivalenza, le restanti pratiche sono in corso di valutazione.

3) area professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche e area professioni tecniche della prevenzione: sono pervenute a Regione Lombardia 12 domande (4 inammissibili e 8 trasmesse al Ministero della Salute). La valutazione da parte del competente Ministero della Salute è ancora in corso.

Inoltre, Regione Lombardia si è focalizzata, per ampliare l’offerta della figura di medico e di infermiere¹, sul riconoscimento del titolo conseguito all’estero, riconoscimento che permette di lavorare temporaneamente presso le strutture lombarde. Sono stati avviati anche, in collaborazione con Atenei e Paesi esteri, accordi per il riconoscimento di figure mediche e infermieristiche. È, inoltre, in corso di definizione la metodologia per la definizione dei fabbisogni del personale sanitario, in sinergia con il Ministero. I riconoscimenti fino a gennaio 2023 in modalità cartacea sono stati 1.579 per gli infermieri e 177 per i medici; i riconoscimenti da febbraio 2023 ad aprile 2024 in modalità online sono stati 1.200 per gli infermieri e 211 per i medici.

Per quanto riguarda la valorizzazione della rete delle professioni sanitarie, nel 2023 è stata predisposta e assunta la delibera che rivede il documento dell’Autonomia del Medico in Formazione Specialistica. Il documento è stato presentato da parte dell’Osservatorio delle Università Lombarde della Facoltà di medicina, così come quello del 2019. A seguito di conversione del decreto- legge 19 del 2 marzo 2024, il documento è utilizzato per definire i livelli di autonomia dello specializzando. Nell’ambito del tavolo tecnico interregionale in materia di risorse umane è stata, inoltre, presentata la prima ipotesi del Protocollo d’intesa per la regolamentazione della formazione delle professioni sanitarie. 

Per quanto riguarda l’assegnazione annuale di borse di studio dedicate alla formazione dei Medici di Medicina Generale (finanziate a valere sia sul Fondo Sanitario Nazionale sia sui fondi PNRR), nel 2023 sono state assegnate 38 nuove borse di studio, portando il totale a 416. Regione Lombardia sta mettendo in atto azioni di promozione per aumentare l’interesse e, di conseguenza, il numero di aspiranti borsisti.

 ¹Ai sensi dell’art. 13 del decreto- legge 17 marzo 2020, n. 18 e s.m.i.



Prevenzione e promozione della salute

Nel dicembre 2022, il Consiglio dell’Unione europea ha aggiornato le Raccomandazioni sugli screening oncologici. Il nuovo testo amplia il numero dei tumori per cui è appropriato implementare, o introdurre con progetti pilota, i programmi di screening organizzati - si aggiungono, infatti, polmone e prostata - e aggiorna le indicazioni per mammella, colon retto e cervice uterina. Regione Lombardia eroga i tre screening previsti a livello nazionale (mammella, collo dell’utero e colon-retto) e lo screening HCV (EPATITE C) secondo le indicazioni ministeriali e, nel 2023, ha attivato dei Gruppi di lavoro su prostata e polmone per recepire le indicazioni europee. I Gruppi, oltre che da Regione Lombardia, sono formati dai Coordinatori di ciascuno dei programmi di screening delle 8 ATS, da un rappresentante della rete delle Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro, dai referenti delle società scientifiche e dai rappresentanti dei pazienti. I gruppi di lavoro nel primo semestre 2024 hanno definito il percorso clinico di screening utile ad attivare i due programmi.
Regione Lombardia, inoltre, promuove il Programma “Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia”, che si fonda sul modello promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e che ha come obiettivo prioritario quello di promuovere cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole e diffusione di stili di vita salutari (abitudini alimentari, stile di vita attivo), concorrendo al contrasto di fattori di rischio (tabagismo, scorretto consumo di alcool) e dipendenze patologiche e alla prevenzione delle malattie croniche.

Nel 2023, hanno aderito alla Rete WHP 147 nuove aziende, un incremento significativo rispetto all’anno precedente reso possibile grazie alle ATS che hanno attivato un momento importante di arruolamento delle aziende anche in virtù del nuovo sistema informativo attivato per il WHP. A fine anno erano 1.203 aziende aderenti alla rete lombarda. Sono in corso nuovi arruolamenti che verranno conteggiati a fine 2024. 

Un altro impegno è stato quello di assicurare, a tutela della salute del consumatore, i controlli sull’etichettatura dei prodotti alimentari per garantire un’informazione chiara e corretta sulle caratteristiche, proprietà o effetti dei prodotti acquistati. Le ATS, insieme con i servizi SIAN (Sistema Informativo unificato di servizi del comparto Agricolo, agroalimentare e forestale), hanno effettuato, nel 2023, 2.374 controlli e 1.656 nel primo quadrimestre del 2024.



Sicurezza sul lavoro

Gli infortuni sul lavoro rappresentano un problema significativo di salute pubblica, per le rilevanti dimensioni e diffusione del fenomeno, per le significative conseguenze sanitarie, sociali ed economiche. Le cause del fenomeno infortunistico sono molteplici e comprendono aspetti strutturali e tecnici, organizzativi e procedurali, di informazione e formazione, individuali e sanitari. Per potenziare la capacità di controllo, nel 2023, le ATS si sono attivate per aumentare il personale a disposizione ed efficientare le modalità: nel 2023 sono stati effettuati dal Servizio Prevenzione Sicurezza negli ambienti di lavoro delle ATS 13.295 controlli nei cantieri per un totale di 5.739 cantieri controllati (11% dei cantieri), circa 2 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente; a giugno 2024, sono stati effettuati 6.922 controlli per un totale di 3.256 cantieri controllati. A giugno 2024, i controlli complessivi sulla sicurezza del lavoro erano 1.612 in più rispetto a giugno 2023 (25.167 vs 23.555).
 
Infine, è stata costituita la cabina di regia per la sicurezza sul lavoro nei cantieri del Piano Lombardia, PNRR e Olimpiadi che ha tra i suoi obiettivi l’emanazione di un vademecum per la sicurezza condiviso con le parti sociali e datoriali.



Tutela del benessere e sanità animale

Per quanto riguarda lo stato sanitario degli allevamenti zootecnici lombardi, i controlli svolti attraverso audit e ispezioni da parte dei Dipartimenti Veterinari e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale delle ATS hanno permesso di verificare - in attuazione degli indirizzi regionali - la sanità degli allevamenti, garantendo il mantenimento dello stato di indennità nei confronti delle malattie infettive oggetto di profilassi e controllo di Stato. Ciò ha permesso alla Lombardia la qualifica di territorio indenne nei confronti delle principali malattie infettive che colpiscono gli animali e che sono oggetto di specifici piani di profilassi e controllo. Nel 2023, sono state controllate il 100% delle aziende programmate. Nel 2023, le attività di controllo e sorveglianza hanno garantito un’efficiente gestione della epidemia di peste suina africana che ha coinvolto la provincia di Pavia, limitandone la diffusione in pianura Padana ed evitando, quindi, gravi ripercussioni sanitarie ed economiche a livello regionale e nazionale. 

Nel 2023, inoltre, sono state effettuate 22.035 ispezioni e 4.841 audit in campo di sicurezza alimentare per un totale di 26.876 controlli ufficiali su stabilimenti che operano nell’ambito degli alimenti di origine animale.

Con riguardo al corretto impiego del farmaco veterinario e al contrasto all’antimicrobicoresistenza, nel corso del 2023 sono stati condotti 2.394 controlli che hanno garantito il 100% dei controlli programmati secondo le indicazioni del Piano Nazionale Farmacosorveglianza come da reportistica presente nell’applicativo ministeriale Classyfarm.

Anche nell’ambito delle verifiche sulle condizioni di benessere degli animali allevati sono state effettuate il 100% delle verifiche programmate per un totale di 2.615 controlli ufficiali presenti in Classyfarm.



Per chi

Cittadini; Personale sanitario e sociosanitario; Enti gestori dei servizi pubblici e privati; Operatori del sistema sanitario regionale; Associazioni, Rappresentanze e soggetti del Terzo Settore ed enti gestori dei servizi rivolti a persone fragili e anziani; Associazioni dei pazienti; Università; Pazienti; Imprese; Rappresentanze dei datori di lavoro e delle organizzazioni sindacali; Istituzioni con competenza in SSL (INAIL, ITL); Operatori della filiera agroalimentare e del farmaco veterinario; veterinari libero-professionisti; Associazioni di categoria in ambito agro-zootecnico. 

Enti del sistema regionale coinvolti

ATS; ASST; Aziende ospedaliere; Fondazioni e IRCCS di diritto pubblico; AREU; Aria S.p.A; ARPA Lombardia; Polis Lombardia; Agenzia dei controlli; ERSAF.

Altri soggetti coinvolti

Province; Comuni; Farmacie territoriali; Università; Scuole di Specializzazione Mediche; Ufficio Scolastico Regionale; Associazionismo; Volontariato; Società scientifiche; Enti di ricerca Scientifici; Comunità Europea; Rappresentanze dei datori di lavoro e delle organizzazioni sindacali; Istituzioni con competenza in SSL, INAIL, INPS, ITL; Ministeri della Salute del Lavoro e delle Politiche Sociali, delle Politiche Agricole, dello Sviluppo Economico, dell’Istruzione; Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna "Bruno Ubertini".


Indicatori

Baseline

Dati a
dicembre 2023

Dati ad
aprile 2024

Target a
dicembre 2027

N. di Case di Comunità attivate/N. di Case di Comunità previste

Baseline

105

Dati a dicembre 2023

120

Dati ad aprile 2024

126 
(dato a febbraio 2024)



Target a dicembre 2027

199

N. di Centrali Operative Territoriali attivate/ N. di Centrali Operative Territoriali previste

Baseline

26

Dati a dicembre 2023

44

Dati ad aprile 2024

44

Target a dicembre 2027

101

N. di Ospedali di Comunità attivati / N. di Ospedali di Comunità previsti

Target raggiunto

Baseline

23* 

Dati a dicembre 2023

23

Dati ad aprile 2024

23

Target a dicembre 2027

66

*A inizio Legislatura, la baseline degli OdC era stata calcolata comprendendo anche gli ospedali di Comunità temporanei – per un totale di 23 OdC - mentre gli OdC effettivi, a inizio Legislatura erano 17. Tra il 2023 e aprile 2024 sono stati attivati 6 nuovi Ospedali di Comunità. È il motivo per cui il dato, al 2024, è invariato.

Operatività delle grandi apparecchiature sanitarie (PNRR)

Baseline

0

Dati a dicembre 2023

84

Dati ad aprile 2024

188

Target a dicembre 2027

380

N. Pazienti che ricevono assistenza domiciliare

Baseline

109.902

Dati a dicembre 2023

178.233 
(+68.331)

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

226.390

N. pazienti cronici gestiti con i servizi di Telemedicina

Baseline

0

Dati a dicembre 2023

0

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

200.000

Il dato quantitativo dei pazienti cronici gestiti non è ancora disponibile in quanto i servizi non sono ancora stati attivati. Nel 2023, è stata bandita e aggiudicata la gara per individuare i tre fornitori dei servizi di Telemedicina per tutte le Regioni/Province d’Italia ed è stato approvato il modello organizzativo per la diffusione dei servizi di Telemedicina su tutto il territorio regionale.

% operatori sanitari, ospedalieri, territoriali, MMG e pediatri di libera scelta che potranno erogare servizi in Telemedicina

Baseline

0%

Dati a dicembre 2023

0%

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

100%

Il dato quantitativo degli operatori che erogheranno servizi in Telemedicina non è ancora disponibile in quanto, nel 2023, è stata bandita e aggiudicata la gara per individuare i tre fornitori dei servizi di Telemedicina per tutte le Regioni/Province d’Italia. È stato approvato il modello organizzativo per la diffusione dei servizi di Telemedicina su tutto il territorio regionale.

Riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie oggetto del Piano Nazionale Governo Liste di Attesa (giorni medi di attesa)

Baseline

51

Dati a dicembre 2023

58

Dati ad aprile 2024

58

Target a dicembre 2027

40

% di rispetto dei tempi di erogazione delle prestazioni oggetto del Piano nazionale governo liste di attesa

Baseline

77%
(rispetto a 4,6 milioni di prestazioni totali)

Dati a dicembre 2023

75%
(rispetto a 4,9 milioni di prestazioni totale)

Dati ad aprile 2024

74%
(rispetto a 1,7 milioni di prestazioni totali)

Target a dicembre 2027

85%

% di rispetto dei tempi di attesa nei ricoveri chirurgici oncologici programmati - classe A

Baseline

83%

Dati a dicembre 2023

84,2%

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

90%

% di rispetto dei tempi di attesa nei ricoveri chirurgici non oncologici programmati - tutte le classi

Baseline

79%

Dati a dicembre 2023

83%

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

90%

N. di persone prese in carico con percorsi innovativi a sostegno della domiciliarità

Baseline

0
(Dato XI Legislatura: 2.197)

Dati a dicembre 2023

3.081

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

13.416

N. di posti letto di ricovero e cura disponibili per pazienti NPIA

Baseline

112

Dati a dicembre 2023

116

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

134

N. di pazienti Neuropsichiatria Infanzia e adolescenza (NPIA) coinvolti dagli interventi

Target raggiunto

Baseline

116.321

Dati a dicembre 2023

120.183 (+3.862)

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

119.810

N. di pazienti cronici gestiti con servizi digitali territoriali

Baseline

2.500

Dati a dicembre 2023

15.281

Dati ad aprile 2024

23.903 

Target a dicembre 2027

100.000

% di documenti caricati nei fascicoli con dati strutturati

Baseline

0%

Dati a dicembre 2023

12,5%

Dati ad aprile 2024

58,2%

Target a dicembre 2027

100%

N. di ASST e IRCCS pubblici che gestiscono i ricoveri con Cartelle Cliniche Elettroniche

Baseline

16

Dati a dicembre 2023

17

Dati ad aprile 2024

20

Target a dicembre 2027

31

N. progetti di università ed enti di ricerca realizzati in collaborazione con la DG Welfare per l’accesso alle banche dati regionali

Baseline

30

Dati a dicembre 2023

33

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

50

% di posti coperti /posti messi a bando

Baseline

55%

Dati a dicembre 2023

0%

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

80%

Assegnazione annuale di borse di studio per la formazione specifica in medicina generale (PNRR)

Baseline

378

Dati a dicembre 2023

416

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

500

% di copertura delle dotazioni organiche delle ASST

Baseline

96%

Dati a dicembre 2023

70%

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

100%

N. di aziende nella rete WHP (Workplace Health Promotion)

Baseline

1.056

Dati a dicembre 2023

1.203

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

2.500

% di copertura di popolazione per i programmi di screening polmone/prostata

Baseline

0%

Dati a dicembre 2023

0%

Dati ad aprile 2024

0%

Target a dicembre 2027

10%

% di controlli su numero di cantieri edili

Target raggiunto

Baseline

9%

Dati a dicembre 2023

11%

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

10%

% di aziende indenni per le principali patologie animali

Target raggiunto

Baseline

100%

Dati a dicembre 2023

100%

Dati ad aprile 2024

100%

Target a dicembre 2027

100%

N. ispezioni nel campo sicurezza alimentare

Baseline

15.870

Dati a dicembre 2023

22.035

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

16.000

Risorse destinate (milioni di euro) alla prevenzione del randagismo

Baseline

1,2

Dati a dicembre 2023

1,2

Dati ad aprile 2024

n.d.

Target a dicembre 2027

1,26