Territorio connesso, attrattivo e resiliente per la qualità di vita dei cittadini

RELAZIONE 2024

Obiettivi strategici

  • Ridurre il consumo di suolo e promuovere la rigenerazione territoriale
  • Sostenere il ripristino e la riqualificazione dei suoli degradati
  • Aumentare la resilienza del territorio, le azioni di adattamento ai cambiamenti climatici e mitigare il rischio idrogeologico, anche negli eventi emergenziali
  • Migliorare e tutelare la qualità delle acque e ottimizzare l'utilizzo delle risorse idriche
  • Promuovere la valorizzazione del paesaggio e la salvaguardia della biodiversità
  • Valorizzare i territori montani lombardi
  • Valorizzare le aree interne
  • Rafforzare la resilienza e la vitalità dei territori rurali, generando occasioni di nuova imprenditoria basate sul consolidamento del patrimonio naturale e sociale, creando le condizioni per migliorare l'attrattività
  • Salvaguardare la fauna selvatica e ittica, la biodiversità agricola, forestale e il suolo agricolo
 

Cosa è stato realizzato


Bonifiche, rigenerazione e trasformazione dei territori

Lo sviluppo del territorio lombardo, perché sia effettivamente sostenibile, deve contemplare la rigenerazione e la riqualificazione di edifici, infrastrutture e terreni, minimizzando il consumo di suolo e risanando i suoli degradati attraverso processi di bonifica. 

Dal punto di vista del monitoraggio delle trasformazioni territoriali, con l’obiettivo di quantificare la riduzione delle previsioni di consumo di suolo, sono stati acquisiti e verificati i nuovi Piani comunali (PGT-Piano di Governo del Territorio) approvati dopo il 1° monitoraggio del 2020. A inizio 2024 sono stati acquisiti i dati di oltre 100 nuovi Piani comunali ed è stato implementato il sistema informativo di consegna digitale dei PGT, che consentirà una rilevazione annuale relativamente ai dati sul consumo di suolo dei nuovi Piani. I dati relativi alla riduzione del consumo di suolo del 2023 saranno quindi disponibili a partire dal 2025.  

Regione Lombardia sostiene i Comuni nella realizzazione di progettualità di rigenerazione urbana e nella riqualificazione urbana dei borghi storici. In particolare, nel 2023, è proseguito l’accompagnamento ai Comuni beneficiari dei finanziamenti regionali assegnati mediante due bandi avviati al termine della scorsa legislatura. Le misure sono finalizzate alla realizzazione di interventi pubblici - relativi ad aree e immobili di proprietà pubblica e di pubblico interesse - volti alla riqualificazione urbana e territoriale dei borghi storici, in un'ottica di sviluppo locale e valorizzazione del turismo culturale (primo bando), oltre che all’avvio di processi di rigenerazione urbana (secondo bando), anche come incentivi agli investimenti per la ripresa economica. Gli interventi finanziati su entrambi i bandi sono 810, per un totale di circa 289 milioni di euro assegnati a oltre 500 comuni, di cui 127 milioni di euro già erogati a inizio 2024.

Regione coordina e monitora l’avanzamento delle attività di bonifica dei siti contaminati, o potenzialmente tali, attraverso il Programma di Bonifica regionale, che, oltre a delineare lo stato conoscitivo e attuativo delle bonifiche, ne articola gli obiettivi e la governance, promuovendo la collaborazione di molteplici soggetti coinvolti per la realizzazione degli interventi di recupero socio-economico e territoriale dei siti. Nel 2023 sono 214 le aree per le quali sono stati conclusi interventi di bonifica, messa in sicurezza operativa e messa in sicurezza permanente, portando a 3.043 le aree complessive su cui si è intervenuti.

A tale risultato si è giunti anche grazie a una modifica normativa risolutiva a livello nazionale - elaborata proprio da Regione Lombardia, in raccordo con i Comuni e ANCI - per risolvere un’impasse creata da una sentenza della Corte Costituzionale che negava la possibilità di delegare le bonifiche ai Comuni, a dimostrazione della validità del metodo di lavoro lombardo, contraddistinto da elevate competenze e approccio sussidiario. Nel febbraio 2024 sono state approvate le modalità per l’esercizio delle funzioni regionali di indirizzo, coordinamento, controllo e supporto tecnico-amministrativo ai Comuni. 

È proseguita l’attività per la bonifica dei“siti orfani” – ossia quelle infrastrutture, prevalentemente di tipo industriale, contaminate e abbandonate, che comportano gravi rischi di inquinamento ambientale e, di riflesso, rischi per la salute umana – sia per i siti ricompresi nel finanziamento PNRR (un’apposita milestone prevede che entro il 2026 l’Italia bonifichi il 70% della superficie del suolo dei siti orfani) sia per i siti che non rientrano in tali finanziamenti.

A maggio 2023 Regione Lombardia ha quindi chiesto la modifica del Piano di Azione rimodulando il finanziamento concesso su 18 siti anziché 42. In seguito alla modifica del Piano di Azione apportata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (decreto del 7 maggio 2024, GU n. 127 del 01/06/2024), sono in corso le interlocuzioni per la definizione e la successiva sottoscrizione degli accordi relativi ai suddetti siti. Regione Lombardia, in collaborazione con ARIA s.p.a., ha portato avanti gli aggiornamenti progettuali di tutti i siti orfani oggetto del nuovo Piano, procedendo a impegnare le somme a disposizione del PNRR per le attività di progettazione esecutiva dei 18 siti e a finanziare le attività di progettazione e bonifica dei siti la cui attuazione è in capo ai Comuni.

Infine, sono proseguite le attività previste dal Programma di Bonifica relative ai siti di interesse regionale e ai siti finanziati, ossia quelle aree su cui intervengono direttamente i Comuni che possono fare richiesta di contributi regionali fino alla totale copertura delle spese, con 22 provvedimenti di approvazione e di finanziamento di altrettanti siti da bonificare.



Rischio idrogeologico e resilienza del territorio

Il Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) è lo strumento operativo, riferito al distretto padano, che individua e programma le azioni necessarie a ridurre le conseguenze negative delle alluvioni per la salute umana, il territorio, i beni, l'ambiente, il patrimonio culturale e le attività economiche e sociali. Delle 181 misure non continuative per la gestione del rischio contenute nel Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA 2021) relative al periodo 2022-2027, a dicembre 2023 ne risultano completate 11, pari al 6% delle misure complessivamente previste, e sono stati monitorati gli avanzamenti di ulteriori 51 misure, pari al 28% del totale.

Sono proseguite le attività di validazione delle proposte raccolte dai Comuni per la modifica del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) - che ha la finalità di ridurre il rischio idrogeologico entro valori compatibili con gli usi del suolo in atto per salvaguardare l’incolumità delle persone e ridurre al minimo i danni - e dello stesso PGRA: al 2023, il territorio lombardo con PAI e PGRA aggiornati è pari a 3.704 km2, che corrisponde al 15,5% della superficie regionale complessiva.

A fine 2023 è stato approvato il nuovo programma di 44 interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico e alluvionale, anche in attuazione degli assetti del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) e del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), finanziati da fondi statali e regionali con un impegno di risorse regionali per complessivi 27,6 milioni di euro.

Inoltre, Regione Lombardia sta realizzando un programma di interventi finanziato con risorse PNRR pari a 138 milioni di euro (PNRR M2 C4 2.1), che prevede la realizzazione di interventi strutturali, per mettere in sicurezza il territorio da frane o ridurre il rischio di allagamento, e interventi non strutturali, cioè misure previste dai piani di gestione del rischio idraulico e di alluvione, per la salvaguardia del territorio, la riqualificazione, il monitoraggio e la prevenzione. Grazie a queste risorse, nelle aree colpite da calamità saranno realizzati interventi di ripristino di strutture e infrastrutture pubbliche danneggiate, nonché interventi di riduzione del rischio residuo, finalizzato alla tutela dell’incolumità pubblica e privata. Nel 2023, il programma di interventi ha raggiunto uno stato di attuazione del 36,3%, con 114 interventi conclusi su un totale di 314 interventi, e sono stati erogati agli enti attuatori quasi 40 milioni di euro. Ad aprile 2024 lo stato di attuazione degli interventi ha raggiunto il 37,8%; tra questi interventi sono compresi quelli già in essere nell’ambito del Fondo emergenze nazionale.

Regione Lombardia ha garantito un sostegno finanziario anche alle amministrazioni comunali che sono intervenute direttamente in somma urgenza a seguito di emergenze climatiche e/o idrogeologiche nella rimozione del rischio per la pubblica incolumità e per il ripristino dei servizi pubblici essenziali, sono stati erogati 126 pronti interventi, per un totale di quasi 8,3 milioni di euro.

A seguito degli eventi metereologici avversi, di significativa intensità, che hanno interessato il territorio regionale a luglio 2023, il sistema regionale di Protezione civile è prontamente intervenuto per gli interventi di assistenza alla popolazione e per la rimozione del materiale, che ha invaso le strade, i centri urbani e coinvolto gli edifici pubblici e privati, per l’attivazione delle misure per il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche; rilevante l’impegno del Volontariato di Protezione civile con centinaia di volontari attivati sul territorio. Per far fronte a tale emergenza, è stata, altresì, approvata una misura straordinaria per fornire un contributo per i lavori realizzati con la modalità della “somma urgenza” riguardanti gli immobili di proprietà comunale destinati a servizi educativi e a scuole primarie di I e II grado, al fine di garantire la ripresa in sicurezza delle attività di educazione e istruzione: sono stati impegnati oltre 3,9 milioni di euro, di cui il 60% è già stato erogato a supporto di 183 scuole in 46 Comuni.  Su richiesta di Regione, il Governo ha riconosciuto lo stato di emergenza nazionale e nominato il Commissario delegato (Ordinanza CDPC 1026/2023), che ha predisposto il Piano degli interventi urgenti per 9,43 milioni di euro (deliberazione del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2023).

I rimanenti fabbisogni relativi al patrimonio pubblico sono quantificati in oltre 151 milioni di euro; per quanto concerne i fabbisogni relativi ai danni ai privati e attività economiche e produttive sono stimati in oltre 357,5 milioni di euro. È in atto l’attività di definizione degli interventi anche rispetto alle risorse del Ministero dell’Interno (Decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104) a favore dei Comuni per le spese di investimento.

Sul tema dell’adattamento al cambiamento climatico, nel 2023, Regione Lombardia ha contribuito e partecipato alle iniziative delle reti internazionali sul clima, in particolare Under2Coalition e Regions4, di cui Regione fa parte, nonché a importanti eventi internazionali quali la COP28, la Climate Week di New York e l’iniziativa del Segretario Generale delle Nazioni Unite, l’SDG Action Weekend di Dubai - portando il punto di vista di un governo subnazionale. Inoltre, si segnala l’approvazione del progetto INTERREG Europe Climate,  che supporterà le politiche regionali sull'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione, la mitigazione e le strategie di gestione degli eventi climatici. 

Da gennaio 2024 è stato avviato il percorso di aggiornamento della Strategia regionale di adattamento al cambiamento climatico, in collaborazione con Fondazione Lombardia per l’Ambiente, per aggiornare, di conseguenza, gli strumenti regionali sull’adattamento; lo sviluppo della valutazione degli impatti attesi sul territorio regionale; la definizione della vulnerabilità dei sistemi ambientali e territoriali e dei fattori di resilienza; l’individuazione degli obiettivi di adattamento e le relative misure di adattamento. Il confronto con gli stakeholder e i cittadini sarà fondamentale in questo processo.



Tutela e valorizzazione della risorsa idrica

La riassegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche scadute, di cui l’Amministrazione si sta occupando, consente, da un lato, la produzione di energia da fonte rinnovabile e la sicurezza delle infrastrutture, e, dall’altro, di aprire il mercato alla libera concorrenza, valorizzando i canoni demaniali reinvestendoli sul territorio. A fine 2023 sono state indette le prime due gare di riassegnazione delle concessioni di grande derivazione idroelettrica: Codera Ratti-Dongo (nelle provincie di Sondrio e Como) e Resio (provincia di Brescia). Le istanze di partecipazione potranno essere presentate entro il 18 ottobre 2024, termine a cui seguirà la fase di valutazione delle offerte e di effettiva assegnazione delle concessioni.

Per quanto riguarda gli attuali concessionari delle grandi derivazioni idroelettriche presenti sul territorio regionale, anche in regime di prosecuzione temporanea delle concessioni scadute, Regione Lombardia, ai sensi dell'attuale normativa di settore, ha provveduto a determinare e riscuotere le somme dovute a titolo di controvalore dell’energia gratuita, ripartendone una quota pari al 70% dell’introitato tra i beneficiari individuati: provincia di Sondrio e i Comuni delle altre Province sul cui territorio insistono gli impianti idroelettrici. Le risorse sono state destinate principalmente alla copertura degli oneri energetici degli stessi enti beneficiari che, in alcuni casi, a loro volta, li hanno concessi ai propri residenti al di sotto di determinate soglie ISEE.

Regione contribuisce allo sviluppo e alla valorizzazione del servizio idrico integrato (SII), finanziando misure e interventi infrastrutturali. Nel 2023 gli interventi più rilevanti hanno riguardato il settore della fognatura e della depurazione, per un investimento complessivo di oltre 92 milioni di euro, di cui circa il 40% finanziato con il Piano Lombardia. Complessivamente a gennaio 2024 risulta concluso il 41% degli interventi finanziati: in particolare nel 2023 risultano conclusi 50 interventi a cui si aggiungono ulteriori 33 ad aprile 2024.
Questa attività ha consentito, nel 2023, di ridurre gli agglomerati coinvolti nelle procedure di infrazione da 127 a 125.

Nel 2023 sono stati finanziati 13 nuovi interventi su infrastrutture irrigue e di bonifica, di cui 5 interventi straordinari e 8 interventi a valere sul Piano Lombardia, a questi se ne aggiungono altri 4 realizzati nei primi mesi del 2024.

Al fine di tutelare dall’inquinamento le acque lombarde rispetto all’azoto di origine agricola sono state effettuate ispezioni su 547 imprese agricole (4,1%) delle oltre 14.000 tenute al rispetto della direttiva ed è stato modificato il periodo invernale di divieto di utilizzazione agronomica di effluenti di allevamento al fine di allineare l’attuazione regionale alla norma nazionale. 

Per quanto riguarda la tutela e conservazione degli ambienti lacustri e il miglioramento della qualità delle acque, nel 2023, sono stati conclusi 33 interventi e progetti di risanamento e riqualificazione

  • 4 sul territorio dei consorzi di bonifica Oglio-Mella, Garda-Chiese, est Ticino-Villoresi e DUNAS per 950 mila euro 

  • 25 per progetti di riqualificazione e risanamento di laghi lombardi per un importo di circa 3,8 milioni di euro

  • 4 relativi al miglioramento e all'ottimizzazione del sistema fognario nel bacino del lago di Varese, per un importo complessivo di 1 milione di euro, all'interno delle attività previste dall’Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale (AQST) lago di Varese.

Altri 7 interventi sono stati conclusi tra gennaio e aprile 2024.



Aree protette e salvaguardia della biodiversità naturale, agricola e forestale e tutela del suolo agricolo

Nel 2023, Regione Lombardia, per rafforzare la tutela ambientale del territorio, ha approvato 11 atti di pianificazione, governance, istituzione o ampliamento di aree protette. In particolare, è stato istituito un nuovo monumento naturale e gli ampliamenti hanno comportato l’aumento della superficie di aree protette regionali di 58 ettari, portando la superficie complessiva a 485.510 ettari. Inoltre, il 29 aprile 2024 è stato approvato l’ampliamento del Parco regionale del Monte Barro e del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone (l.r. 7/2024), aumentando la superficie di aree protette regionali di ulteriori 950 ettari arrivando a un aumento totale di 1.008 ettari e a una superficie di aree protette regionali pari a 486.460 ettari complessivi.

A tutela della biodiversità degli ecosistemi terrestri, Regione Lombardia è impegnata nell’attuazione del Prioritized Action Framework (PAF), uno strumento strategico di pianificazione pluriennale per attuare la rete Natura 2000 dell’Unione Europea, individuando le misure per assicurare il mantenimento o il ripristino degli habitat naturali e delle specie tutelate, tenendo conto al contempo delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità locali. Nel 2023 è stato attuato il 10% delle misure, con il significativo contributo della dotazione finanziaria e delle attività svolte nell’ambito del progetto Life Gestire 2020. Per garantire disponibilità di risorse nei prossimi anni, inoltre, è stato presentato e approvato dalla Commissione europea il progetto Life NatConnect 2030, che prevede una durata di 9 anni, un budget di 47 milioni di euro e una rete di 16 partner.

Ai fini della conservazione della biodiversità agricola si è agito per la tutela del suolo agricolo e per lo sviluppo di servizi agro-ecosistemici. Nel 2023 sono state finanziate 510 imprese agricole e forestali per l’implementazione di servizi agro-ecologici, quali la gestione dei prati e pascoli permanenti, gli impegni di gestione per la biodiversità delle risaie, il mantenimento o la conversione a metodi di produzione biologica e la tutela dell’agrobiodiversità (allevatori custodi delle razze a rischio di estinzione). Inoltre, è stato confermato il sostegno, per quasi 10 milioni di euro, a 27.129 ettari mantenuti a biologico. L’aiuto finanziario è garantito per un periodo di cinque anni, per consolidare nel tempo il metodo di produzione.

In termini di contrasto all’abbandono del suolo agricolo in montagna, nel 2023, sono stati ammessi a sostegno 108.000 ettari agricoli a seguito di 4.792 domande per oltre 17,7 milioni di euro richiesti. A questa misura si aggiunge il bando a favore della ristrutturazione e manutenzione di strutture zootecniche pubbliche in area montana, per cui sono stati già selezionati 16 beneficiari. 



Valorizzazione e sviluppo dei territori montani, delle aree interne e rurali

Regione Lombardia intende rilanciare i territori montani in un'ottica multisettoriale e integrata, tramite strategie volte a favorire la ripresa socioeconomica e lo sviluppo sostenibile della montagna, nonché ad agevolare la conservazione di forza lavoro. Nel 2023, risultano finanziate complessivamente 6 Strategie di sviluppo locale sul Fondo Valli Prealpine (Comunità Montana Valle Brembana; Comunità Montana Triangolo Lariano; Comunità Montana Valle Imagna; Comunità Montana Valle Seriana; Comunità Montana Sebino Bresciano; Comunità Montana Valli del Verbano) con una dotazione finanziaria complessiva di oltre 15 milioni di euroUlteriori 3 Strategie (Comune di Premana; Comunità Montana Lario Orientale - Valle San Martino; Unione dei Comuni degli Antichi Borghi della Valle Camonica) sono state sottoscritte nei primi mesi del 2024 e una quarta Strategia (Unione dei Comuni dell'Alta Valle Camonica) è in corso di sottoscrizione. Queste quattro Strategie saranno finanziate con 9,8 milioni di euro, portando le Strategie da 6 a 10 e a 25,4 milioni di euro i finanziamenti complessivamente previsti.

Alle strategie Valli Prealpine si aggiungono 7 Patti Territoriali finanziati e sottoscritti, al fine di promuovere lo sviluppo dei territori montani su cui si trovano impianti di risalita e infrastrutture connesse e funzionali al relativo servizio (Aprica-Corteno Golgi -Teglio; Borno; Montecampione; Maniva; Valle di Scalve; Valchiavenna; Valmalenco), per un totale di oltre 90 milioni di euro di risorse investite. Nel 2024, Regione Lombardia ha deliberato l’adesione a due ulteriori Patti, uno presentato dal Comune di Piazzatorre e uno dalla Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera, entrambi in attesa di sottoscrizione.

Un’ulteriore e importante fonte di risorse economiche per le aree montane è il Programma di Cooperazione Transfrontaliera con la Svizzera. Nella presente Legislatura, Regione avrà il compito di esaurire la coda del programma INTERREG per il periodo 2014-20 e di provvedere all’attuazione del programma 2021-2027. In particolare, nell'ambito del Programma INTERREG ITA-CH 2021-2027 è stato istituito il Comitato di Sorveglianza che ha approvato i criteri e la metodologia di selezione dei progetti, i contenuti del primo avviso per la presentazione dei progetti ordinari, un calendario degli avvisi di finanziamento, nonché l'istituzione di un Comitato Direttivo incaricato della selezione dei progetti.

L’avanzamento del Programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027 è legato alla disponibilità delle risorse previste nell’Accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione Lombardia, sottoscritto il 7 dicembre 2023 e per le quali Regione Lombardia è impegnata per accelerare la registrazione da parte della Corte dei Conti della Delibera CIPESS.

Coerentemente alla Strategia Nazionale Aree Interne, Regione Lombardia intende attuare, nell’ambito della programmazione comunitaria 2021-2027, la strategia regionale “Agenda del controesodo”, che si svilupperà nei territori di 14 aree, di cui 3 in continuità con la programmazione precedente. L’obiettivo della strategia è garantire ai cittadini che risiedono in queste aree più fragili maggiori opportunità di sviluppo tramite il rafforzamento delle dotazioni materiali (infrastrutture pubbliche e private) e immateriali (servizi e competenze). A tal fine, nel 2023, sono stati organizzati e sostenuti gli incontri di presentazione dei ritratti territoriali e delle agende strategiche alle 14 aree interne, approvando le relative "Linee di indirizzo per la costruzione delle strategie d’area delle aree interne 2021-27", in accordo con le Autorità di Gestione.

Per quanto riguarda le aree rurali più marginali, con l’obiettivo di favorirne la vitalità e contrastare fenomeni di spopolamento, povertà e degrado ambientale, nel 2023 sono state finanziate 15 strategie di sviluppo locale dei Gruppi d’Azione Locale (GAL). Le risorse stanziate per le strategie ammontano a oltre 63,6 milioni di euro e saranno utilizzate nei prossimi anni della Legislatura per sostenerne la fase attuativa



Per chi

Comuni, Province, Comunità Montane, Enti di Ricerca, Cittadini, Imprese, Associazioni, Autorità distrettuale di Bacino del Po, Prefetture, AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po), Pubbliche Amministrazioni e Società Pubbliche, Enti Gestori delle Aree Protette, Università ed Enti di Ricerca, Agenzia per la Coesione Territoriale, Comitato tecnico Aree Interne, Agenzia Nazionale per le politiche attive del Lavoro, Agenzie del Trasporto Pubblico Locale per le aree interessate, Gruppi di azione Locale (GAL), Imprese Agricole, Soggetti Locali, Associazioni ambientaliste, Ricercatori, Mondo agricolo, Consorzi Forestali, Imprese (in particolare agricole e boschive) e Investitori privati, Ordini professionali e liberi professionisti, Fondazione Cariplo, C.R.A.S., associazioni faunistico venatorie, Cacciatori, Associazioni di pesca dilettantistica, Pescatori sportivi, Vivai, Ditte sementiere, Consorzi forestali, Consorzi di bonifica, Uffici d’Ambito, Cittadini,  Gestori Idrici, URBIM-ANBI Lombardia

Enti del sistema regionale coinvolti

POLIS Lombardia, ARIA S.p.A, Fondazione Lombardia per l’Ambiente (FLA), ARPA, Enti parco regionali, ERSAF, Agenzie di Tutela della Salute (ATS), Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST), Fondazione Minoprio

Altri soggetti coinvolti

ISPRA, Ministero della Cultura, ANBI Lombardia, Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Organi centrali e periferici dello Stato, Regioni ed Enti locali, AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po), AdBPo (Autorità di Bacino Distretto di Po), Ministero dell’Ambiente, Autorità di bacino lacuale, Province, Comuni, Comunità Montane, Centro Flora Autoctona del Parco Monte Barro (per l’Osservatorio regionale per la Biodiversità), Università lombarde, Enti gestori Rete Natura 2000, Ufficio scolastico regionale, Ministeri, Province autonome ed Altri enti coinvolti di Trento e Bolzano - Alto Adige, Ufficio scolastico regionale, Ministeri, Polizia Provinciale, Parchi Fluviali, Enti di formazione


Indicatori

Baseline

Dati a
dicembre 2023

Dati ad
aprile 2024

Target a
dicembre 2027

Riduzione delle previsioni di consumo di suolo residenziale dei PGT (in ettari)

Target raggiunto

Baseline

10%

Dati a dicembre 2023

n.d

Dati ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

25%

N. siti bonificati

Target raggiunto

Baseline

2.829
(dato 2021)

Risultato a dicembre 2023

3.043
(+214)

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

3.229
(+400 nella Legislatura)

% di attuazione delle misure di prevenzione, protezione, preparazione, ricostruzione e valutazione post evento del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) 2022-2027

Target raggiunto

Baseline

2,75%

Risultato a dicembre 2023

6%

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

100%

% di attuazione del Piano Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico relativo alla misura PNRR M2 C4 2.1

Target raggiunto

Baseline

29%

Risultato a dicembre 2023

36,3%

Risultato ad aprile 2024

37,8%

Target a dicembre 2027

100%

N. di agglomerati coinvolti nelle procedure di infrazione europee attive al 2022 sul trattamento delle acque reflue urbane

Target raggiunto

Baseline

127

Risultato a dicembre 2023

127

Risultato ad aprile 2024

125

Target a dicembre 2027

60

N. di concessioni Grandi Derivazioni Idroelettriche scadute assegnate ex l.r. 5/2020

Target raggiunto

Baseline

0/20

Risultato a dicembre 2023

0

Risultato ad aprile 2024

0

Target a dicembre 2027

20/20

A fine 2023 sono state indette le prime due gare di riassegnazione delle concessioni di grande derivazione idroelettrica: Codera Ratti-Dongo (nelle provincie di Sondrio e Como) e Resio (provincia di Brescia). Le istanze di partecipazione potranno essere presentate entro il 18 ottobre 2024, termine a cui seguirà la fase di valutazione delle offerte e di effettiva assegnazione delle concessioni.

N. di nuovi interventi su infrastrutture irrigue di bonifica finanziati (trend)

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

13

Risultato ad aprile 2024

17

Target a dicembre 2027

70

Progetti e/o interventi di risanamento e riqualificazione conclusi per gli ambienti lacustri

Target raggiunto

Baseline

6

Risultato a dicembre 2023

39
(+33)

Risultato ad aprile 2024

46
(+40)

Target a dicembre 2027

120
(+114 nella Legislatura)

Superficie di aree protette regionali (ettari)

Target raggiunto

Baseline

485.452

Risultato a dicembre 2023

485.510

Risultato ad aprile 2024

486.460

Target a dicembre 2027

486.450

% attuazione del Quadro di Azioni Prioritarie per i siti della Rete Natura 2000 (PAF 2021-2027)

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

10%

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

60%

N. di strategie di sviluppo locale (es. Valli prealpine, Patti territoriali) attuate

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

0

Risultato ad aprile 2024

0

Target a dicembre 2027

15

Tra il 2023 e i primi mesi del 2024 risultano sottoscritte e finanziate 9 Strategie di sviluppo locale sul Fondo Valli Prealpine e una quarta Strategia è in via di sottoscrizione. Per queste 10 Strategie sono previsti finanziamenti per 25,4 milioni di euro complessivi. Alle Strategie Valli Prealpine si aggiungono 7 Patti Territoriali finanziati e sottoscritti per un totale di oltre 90 milioni di euro di risorse investite. Nel 2024, Regione Lombardia ha deliberato l’adesione a due ulteriori Patti, entrambi in attesa di sottoscrizione. L’indicatore fa riferimento all’attuazione delle Strategie e dei Patti sottoscritti.

Rapporto % risorse del Programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027 e risorse impegnate

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

0

Risultato ad aprile 2024

0

Target a dicembre 2027

75%

L’avanzamento del Programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027 è legato alla disponibilità delle risorse previste nell’Accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione Lombardia, sottoscritto il 7 dicembre 2023 e per le quali Regione Lombardia è impegnata per accelerare la registrazione da parte della Corte dei Conti della Delibera CIPESS.

N. di strategie d’area attuate

Target raggiunto

Baseline

4

Risultato a dicembre 2023

0

Risultato ad aprile 2024

0

Target a dicembre 2027

18

N. Strategie di sviluppo locale (PSL)*

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

15

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

15

*indicatore riferito alla PAC 2023-2027

Risorse attivate (milioni di euro) [Rafforzare la resilienza e la vitalità dei territori rurali]

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

0

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

56 milioni di euro

L’indicatore fa riferimento alla fase attuativa relativa alle 15 Strategie di sviluppo locale finanziate nel 2023 di cui all’indicatore precedente.

N. di imprese agricole, e forestali con servizi agroecologici (trend)*

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

510

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

5.000

*indicatore riferito alla PAC 2023-2027

N. ettari agricoli in zone svantaggiate di montagna*

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

108.000

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

50.000

*indicatore riferito alla PAC 2023-2027

N. ettari a biologico finanziati FEASR*

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

27.129

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

11.000

*indicatore riferito alla PAC 2023-2027

N. operazioni di investimento* [Salvaguardare la fauna selvatica e ittica, la biodiversità agricola, forestale e il suolo agricolo]

Target raggiunto

Baseline

0

Risultato a dicembre 2023

16

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

300

*indicatore riferito alla PAC 2023-2027

N. ettari di superficie boschiva (c.f.r.)

Target raggiunto

Baseline

619.726

Risultato a dicembre 2023

n.d

Risultato ad aprile 2024

n.d

Target a dicembre 2027

620.000

Il dato sarà disponibile a dicembre 2024 a seguito delle elaborazioni ERSAF per il rapporto sullo stato delle foreste 2023. Nel DEFR 2025-2027 questo indicatore è stato sostituito con il nuovo indicatore “Numero di ettari sotto impegno di mantenimento per l’imboschimento e l’agroforestazione” per meglio rappresentare e misurare l’impegno regionale.