Transizione ecologica
Obiettivi strategici
- Promuovere la neutralità carbonica per mitigare i cambiamenti climatici
- Incentivare l'efficientamento energetico e promuovere la diversificazione delle fonti energetiche
- Promuovere lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili
- Sviluppare sul territorio l'economia circolare
- Migliorare la qualità dell'aria e ridurre le emissioni
- Promuovere l'educazione ambientale e la cultura della sostenibilità nei cittadini, nelle imprese e nelle istituzioni
Cosa è stato realizzato
Mitigazione dei cambiamenti climatici
Regione Lombardia ha proseguito il suo impegno per promuovere azioni a favore della mitigazione dei cambiamenti climatici. Nell’ambito del progetto INTERREG H2MA (Green Hydrogen Mobility for Alpine Region Transportation), volto a coordinare e accelerare la diffusione di una infrastruttura transnazionale nella regione alpina per la distribuzione di idrogeno verde per la mobilità e i trasporti, Regione Lombardia ha proseguito la redazione della prima Strategia di Sviluppo del Vettore Idrogeno, in particolare identificando i percorsi ottimali per la diffusione dell'idrogeno verde sul territorio lombardo. Ad inizio del 2025 la prima stesura del documento è stata condivisa con gli stakeholder, in vista della sua definitiva approvazione.
A febbraio 2024 è stato pubblicato il primo report di monitoraggio del Programma Regionale Energia Ambiente e Clima (PREAC), per valutarne il grado di attuazione, ed entro il 2025 è prevista la redazione di un nuovo report.
Energia
Fondamentali, anche per il 2024, sono state le politiche in campo energetico volte alla nascita delle comunità energetiche, al sostegno dell’efficientamento energetico, all’intensificazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e alla promozione dell’autoconsumo.
La riqualificazione energetica è strettamente interconnessa all’aumento della capacità di resilienza ai cambiamenti climatici. Per questo, a fine 2024 Regione Lombardia ha stanziato ulteriori 33,85 milioni di euro sui fondi PR FESR 2021-2027 per migliorare la riqualificazione energetica e la sostenibilità degli edifici pubblici e dei servizi abitativi lombardi, integrando il risparmio energetico e promuovendo contemporaneamente la valorizzazione del patrimonio (Bando SEED PA) sia di edifici e impianti destinati all’uso pubblico (28,5 milioni) sia, nuovamente, per gli edifici SAP (5,35 milioni). Il bando è stato approvato il 29 aprile e la presentazione delle domande è stata aperta a maggio 2025.
Se il principio guida è quindi quello dell’efficienza energetica, altrettanto importante ed urgente è divenuto il tema del necessario incremento delle fonti rinnovabili. L’iter normativo riguardante le Aree Idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili è in continua evoluzione. Il Decreto Ministeriale del 21 giugno 2024 “Disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili”, che individuava la ripartizione fra regioni e province autonome dell’obiettivo nazionale al 2030 di una potenza aggiuntiva da fonti rinnovabili e stabiliva i principi e i criteri per l’individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, deve essere oggetto di alcune modifiche a seguito di una pronuncia del Tar Lazio (numero 9155 del 13/5/25). A seguito delle modifiche del Governo, previste entro il mese di luglio 2025, potrà riprendere il proprio iter anche il Progetto di Legge regionale (Proposta di progetto di legge recante ‘Individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili ai sensi dell’articolo 20 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 (Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili).
Grazie alla conclusione del Bando AxEL avviato dalla precedente legislatura, sono stati realizzati complessivamente 845 impianti di accumulo per impianti fotovoltaici a servizio di edifici pubblici per una potenza totale di 6,5 MW. Nella seconda metà del 2024, con l’obiettivo di sostenere le scuole nella transizione energetica, rendendo gli edifici scolastici sempre più green, Regione Lombardia ha promosso un’iniziativa destinata ad interventi per il risparmio energetico e al contestuale sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nelle scuole di secondo grado di proprietà delle Province e Città Metropolitana di Milano, stanziando 72 milioni di euro sui fondi PR FESR 2021-2027 (Bando E4S-Energy4Schools).
In tema di sicurezza degli idrocarburi e promozione della sostenibilità ambientale, nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, è proseguita l’attività di implementazione delle reti di monitoraggio inerenti agli impianti di stoccaggio gas “Sergnano”, “Ripalta” e “Settala” ed è stata validata quella dell’impianto di stoccaggio gas “Brugherio”. Inoltre, ad aprile 2025 sono stati concessi 1,4 milioni di euro per progetti aventi carattere sovracomunale, per compensazioni ambientali, nell’ambito della concessione di stoccaggio “Bordolano”. Regione Lombardia ha dato parere favorevole alla dismissione con rimozione del deposito di olio combustibile dell’insediamento strategico della EP Centrale Tavazzano Montanaso SPA di Lodi. Tale attività è propedeutica alla completa bonifica del sito industriale ed è parte del progetto di realizzazione del ciclo combinato della centrale termoelettrica con sostituzione dell'olio combustibile con gas naturale.
Cosa sono le C.E.R.?
Le configurazioni di Autoconsumo Collettivo e le Comunità di Energia Rinnovabile (CER), introdotte dal recepimento normativo della direttiva RED II Renewable Energy Directive 2018/2001, permettono ai consumatori finali di energia elettrica di associarsi costituendo un soggetto autonomo che può produrre energia localmente tramite fonti rinnovabili e di condividere l’energia prodotta tra i componenti della comunità stessa. Una comunità energetica rinnovabile può essere costituita da persone fisiche, PMI, anche partecipate da enti territoriali, associazioni, aziende territoriali per l'edilizia residenziale, istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, aziende pubbliche di servizi alla persona, consorzi di bonifica, enti e organismi di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del Terzo settore e associazioni di protezione ambientale nonché le amministrazioni locali individuate nell'elenco delle amministrazioni pubbliche predisposto dall'Istituto nazionale di statistica. Questi soggetti possono produrre in maniera autonoma energia pulita, riducendo i costi energetici e generando allo stesso tempo nuove opportunità economiche su base locale.
Con l’approvazione della legge regionale n. 2 del 23 febbraio 2022, Regione Lombardia ha assunto un ruolo attivo per promuovere le Comunità energetiche sul territorio regionale e sviluppare incentivi mirati per la realizzazione delle opere necessarie al loro funzionamento.
Economia Circolare e rifiuti
Gli investimenti di Regione Lombardia nel campo dell’economia circolare verso il mondo produttivo hanno raggiunto ottimi risultati nel 2024 e nei primi mesi del 2025, segno che la sostenibilità ambientale è strettamente correlata alla sostenibilità economica. Grazie al bando Ri.Circo.Lo, infatti, finanziato da fondi PR FESR 21-27, rivolto alle PMI lombarde delle filiere plastiche e tessili, sono stati supportati complessivamente 52 progetti tra il 2024 e aprile 2025, volti a conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti delle due filiere.
Parallelamente, nell’aprile 2024, è stata varata una misura per la prevenzione della produzione di rifiuti e l'implementazione dei sistemi di raccolta rifiuti finalizzati all'incremento di recupero di materia a supporto degli Enti Locali (BANDO RI.CIRCO.LO per gli Enti Locali: Prevenzione della produzione rifiuti e implementazione dei sistemi di raccolta rifiuti per l’incremento di recupero di materia).
Qualità dell’aria e rischio industriale
È proseguito il profondo impegno di Regione Lombardia verso il miglioramento della qualità dell’aria, promuovendo nuove misure e interventi. In generale, nel 2024, i numeri sulla qualità dell’aria, raccolti e pubblicati da Arpa Lombardia, confermano il miglioramento della tendenza relativa alla qualità dell’aria su base pluriennale. La concentrazione di PM10 in tutte le stazioni regionali, espressa come media mobile sul quadriennio precedente (si intende per media mobile una tecnica statistica utilizzata per analizzare i dati nel tempo; rispetto al dato in esame, la rilevazione calcola la media dei valori degli ultimi quattro anni, compreso l’anno di rilevazione), è scesa nel 2024 a 27,5 μg/m3, partendo da una baseline di 28,6.
Regione Lombardia ha varato, nel giugno 2024, un pacchetto di misure attuative e rafforzative del Piano Regionale Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA) nei settori maggiormente responsabili delle emissioni (mobilità privata, riscaldamento domestico, combustioni e gestione dei reflui zootecnici), anche modificando le limitazioni permanenti e temporanee dei veicoli più inquinanti. Tra le iniziative varate, si menziona il bando “Strade Verdi”, rivolto ai Comuni e aperto da marzo a maggio 2025, con uno stanziamento di 10 milioni di euro dei fondi ministeriali derivanti dagli accordi del bacino padano, per incentivare soluzioni di ridisegno di aree pubbliche urbane con interventi integrati per la riduzione delle emissioni da traffico e l’adattamento ai cambiamenti climatici, in grado di ridurre l’esposizione della popolazione più fragile all’inquinamento di prossimità, al risollevamento delle polveri generato dal transito dei veicoli e a favorire scelte di mobilità più consapevoli.
Parallelamente, considerata anche l’approvazione della nuova Direttiva sulla Qualità dell’aria emanata dal Parlamento Europeo, è stata avviata la nuova pianificazione regionale in materia di tutela della qualità dell’aria.
Attivo dal 2019 sul territorio lombardo, il servizio Move-In è stato esteso anche alle altre regioni del bacino padano e al comune di Milano e sono stati presi accordi con il Comune di Roma per la condivisione della piattaforma di gestione del servizio.
Le azioni di riduzione delle emissioni in atmosfera si sono tradotte in aiuti concreti per cittadini e imprese, da un lato grazie ai contributi volti alla sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni, con cui tra il 2024 e i primi mesi del 2025 sono stati finanziati 5.500 cittadini (le linee del bando rivolto a condomini e PMI sono ancora in corso), e, dall’altro, incentivando la sostituzione di veicoli inquinanti di micro, piccole e medie imprese lombarde e di cittadini privati (rispettivamente i bandi “Rinnova Veicoli 2024-2025”, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, e “Rinnova parco veicolare 2025” per i cittadini). Nel 2024 sono stati sostituiti 320 veicoli appartenenti a PMI lombarde.
Inoltre, a dicembre 2024 sono stati approvati nuovi limiti emissivi per gli impianti termici alimentati da biomassa, ottenendo l’avvallo anche della Commissione europea. Questo aggiornamento, che rappresenta un importante traguardo nel processo di innovazione tecnologica, entrerà in vigore dal 15 ottobre 2026, in modo da consentire ai produttori di adeguare i propri prodotti.
Nel corso del 2024 sono stati emanati gli indirizzi per l'applicazione delle BAT (Best Available Techniques) per la trasformazione di metalli ferrosi e per gli impianti a biometano, finalizzate a migliorare le prestazioni ambientali degli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ampliando la platea di 140 imprese ricadenti nel campo di applicazione e portando in questi anni a 1450 le aziende soggette ad adeguamento a seguito dell’emanazione delle varie linee guida. Gli impianti soggetti ad AIA collocati in Regione Lombardia sono circa 1800, e rappresentano circa il 30% di quelli presenti a livello nazionale.
Cultura della sostenibilità
Regione Lombardia, anche per il 2024, è stata in prima linea nella promozione dell’educazione ambientale, organizzando workshop, corsi ed eventi per la promozione dell’educazione ambientale, come la quarta edizione della Fiera dell’Educazione alla Sostenibilità Ambientale, diventata una sede di incontro tra scuole, istituzioni, enti e cittadini interessati con l’obiettivo di rafforzare la rete esistente e creare nuove collaborazioni e in cui le scuole dalla primaria alla secondaria di II grado sono state coinvolte in laboratori, workshop, mostre e incontri gratuiti.
Nell’attuazione del Progetto “Promozione di una rete territoriale regionale di educazione ambientale per il sistema scolastico lombardo”, oggetto di una convenzione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, sono state identificate 10 “Scuole Polo” per lo sviluppo di azioni progettuali finalizzate a promuovere reti di educazione ambientale all’interno del sistema scolastico regionale.
In collaborazione con Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Regione Lombardia ha lanciato nel 2024 la quarta edizione del bando “Proposte di educazione ambientale ed educazione alla sostenibilità”, finanziando 20 progetti per lo sviluppo dell’educazione ambientale e dell’educazione alla sostenibilità in Lombardia, per diffondere la cultura ambientale e della sostenibilità in modo collaborativo a tutti i livelli. Le domande pervenute sono state 62 e il budget, inizialmente previsto per 50 mila euro, è stato incrementato con ulteriori 40 mila euro, finanziando ciascuno dei 20 progetti vincitori per un massimo di 5 mila euro.
Da inizio legislatura sono stati attribuiti 485.200 euro (di cui 275.200,00 euro nel 2024) per attività finalizzate all’educazione ambientale e alla formazione sulla sostenibilità.
Nel quadro dell’Osservatorio regionale Clima, Economia Circolare, Transizione Ecologica, nel sotto-tavolo Finanza sostenibile, con il supporto di Finlombarda S.p.A., in collaborazione con le associazioni di categoria, si è sviluppato un percorso-pilota di valutazione del livello di sostenibilità di 7 PMI: l’esperienza maturata ha consentito di redigere il documento di indirizzo di policy regionali “Proposte di iniziative per supportare la transizione ecologica delle imprese” che ha individuato ben 26 proposte di azioni per supportare la transizione e finanza sostenibile. L’Autorità ambientale regionale ha redatto delle specifiche linee guida per la verifica climatica delle infrastrutture finanziate con fondi comunitari (FESR), compiendo una significativa esperienza-pilota.
Per chi
Enti del sistema regionale coinvolti
Altri soggetti coinvolti
Indicatori
Nota: è in corso la redazione della Strategia di Sviluppo del Vettore Idrogeno, nell’ambito del progetto INTERREG H2MA (Green Hydrogen Mobility for Alpine Region Transportation), l’indicatore, pertanto, potrà essere monitorato grazie ai risultati raggiunti dalle fasi successive dell’attuazione di questa politica.
Nota: nel 2024 è stata avviata la “Manifestazione d’interesse per la presentazione di progetti di comunità energetiche rinnovabili – Fase 2”, finalizzata a finanziare interventi di realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili; l’indicatore pertanto potrà essere monitorato grazie ai risultati raggiunti dalle fasi successive dell’attuazione di questa politica.
Nota: l’indicatore è strettamente collegato all’indicatore “Numero di Comunità Energetiche Rinnovabili finanziate da Regione Lombardia”, pertanto potrà essere monitorato nelle fasi successive all’attuazione della politica.
Nota: l’indicatore monitora le misure avviate con la XII Legislatura: a fine 2024 è stato avviato il bando “E4S Energy4Schools”, pertanto l’indicatore potrà essere monitorato grazie ai risultati raggiunti dalle fasi successive dell’attuazione di questa politica.
Nota: la baseline di 28,6 μg/m3 rappresenta la media delle annualità 2018-2021
Nota: i contributi della XI Legislatura ammontavano complessivamente a 650.000 euro.